PD: “La solitudine dell’Amministrazione Tedesco nel governo della cosa pubblica”

CIVITAVECCHIA – Dal Partito Democratico di Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

“Quanto dichiarato da Tullio Nunzi (ass.ne “meno poltrone più panchine”), a proposito di un eventuale mancato coinvolgimento dell’associazionismo sulla questione della ristrutturazione e riqualificazione del mercato cittadino confermerebbe una modalità di governo della amministrazione locale che abbiamo più e più volte denunciato.
Nella nostra visione dello sviluppo economico della città la questione del commercio assume un ruolo di centralità, perché intrecciata profondamente con l’dea che si debba valorizzare un traffico crocieristico in crescita nei prossimi anni e le nostre stesse risorse naturali e storiche. Possiamo e dobbiamo sviluppare settori troppo a lungo trascurati, come il commercio e l’artigianato.
La condizione per un generale rilancio delle nostre opportunità risiede nella volontà, sino ad ora respinta, di lavorare con spirito unitario. Si tratta di abbandonare l’dea che l’apporto delle migliori espressioni di una città operosa possa essere di intralcio all’azione amministrativa. Abbiamo proposto numerosi temi sui quali l’Amministrazione potrebbe e dovrebbe esercitare un ruolo di soggetto unificante. Siamo purtroppo rimasti inascoltati.
Sulla questione dei rapporti con i produttori di energia elettrica non si sono coinvolte le forze politiche di opposizione e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle imprese. In sostanza si è preferito mantenere rapporti istituzionali e burocratici di corto respiro. Si avrebbe invece necessità di aprire un confronto a tutto campo sulla base di richieste che vengano condivise e sostenute dall’intera città. Medesima considerazione sulla questione di una riappropriazione ed utilizzo verso obiettivi di carattere culturale ed economico del Forte Michelangelo; di interventi mirati sul degrado urbano; sull’effettivo funzionamento della cabina di regia sulle crisi occupazionali e sullo sviluppo (costruita su nostra proposta) che non viene utilizzata come si dovrebbe e si potrebbe continuare.
In definitiva, fermo restando i ruoli diversi e fuori dalla pretesa di indicare con arroganza alla Amministrazione Comunale una linea da seguire, registriamo una solitudine, nel governo della “cosa pubblica”, che conduce ad errori ed omissioni che creano danno per la nostra comunità ( a titolo di memoria- proprio a proposito delle attività commerciali- ricordiamo la “fiera mercato del trattoretto”; il flop della notte bianca; le condizioni in cui versa il mercato; una estate deludente per i cittadini e per gli operatori commerciali ecc. ecc.
Noi continuiamo a chiedere che venga coinvolta la città, nelle sue numerose e qualificate rappresentanze diffuse, per affrontare la situazione di crisi economica e occupazionale, sociale e culturale che attraversa.
In questo senso, confermiamo la nostra disponibilità”.

Il Partito Democratico di Civitavecchia