Parco eolico off-shore, Turchetti (Uil): “Un accordo storico”

CIVITAVECCHIA – “Parco eolico al largo di Civitavecchia, un accordo storico. Un successo per il fronte del No al turbogas. Adesso, che c’è il progetto e ci sono anche gli investitori, ervono solo le autorizzazioni da parte del governo”. A dichiararlo è il segretario generale della Uil di Viterbo e Civitavecchia, Giancarlo Turchetti.

A siglare l’accordo sono GreenIt, la joint venture italiana per le energie rinnovabili tra Plenitude (Eni) e Cdp Equity (gruppo Cassa depositi e prestiti), e Copenhagen Infrastructure partners.

L’accordo – spiega Turchetti – lo sviluppo di tre parchi eolici offshore galleggianti nel Lazio e in Sardegna. Gli impianti saranno collocati a circa 30 km dalla costa e hanno una capacità totale di quasi 2 Gw. Uno di questi sarà al largo di Civitavecchia e avrà una capacità complessiva fino a 540 Mw”. Gli altri due impianti saranno situati al largo di Olbia in Sardegna, con una potenza di circa 500 Mw e 1.000 Mw. I tre progetti dovrebbero generare circa 5 TWh/anno. I parchi potrebbero potrebbero poi entrare in funzione tra il 2028 e il 2031, “una volta completato l’iter autorizzativo – ha sottolineato Turchetti – la successiva fase di costruzione”.

I tre parchi eolici, una volta a regime, potrebbero inoltre raggiungere una potenza di quasi 3 Gw con una produzione annua di circa 7 Tw/h di energia rinnovabile, andando incontro ai consumi elettrici di quasi due milioni e mezzo di famiglie, “contribuendo così – ha proseguito Turchetti – agli obiettivi di decarbonizzazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030”.

“Un successo per il Fronte del No al Turbogas – ha commentato il sindacalista – che ha iniziato la sua battaglia anni fa e che, oltre a dire no al carbone e alla possibilità di trasformare a turbogas la centrale di Torrevaldaliga nord, proponeva proprio un parco eolico al largo di Civitavecchia. Per un’energia pulita e per creare nuovi posti di lavoro in una città e in un territorio che non solo sta vivendo una profonda crisi occupazionale, ma ha già dato tanto in termini di inquinamento”.

I tre parchi eolici offshore utilizzeranno fondazioni galleggianti e soluzioni tecniche innovative con gli impianti che verranno sviluppati da un team di lavoro congiunto, affiancato da Copenhagen offshore partners, da NiceTechnology e 7 Seas wind power.

“Ora –  conclude Giancarlo Turchetti – diventa di fondamentale importanza sviluppare un hub per la costruzione e l’installazione delle pale eoliche direttamente sul territorio di Civitavecchia. In questo modo si darebbe vita ad una vera e propria filiera, con diversi posti di lavoro, al servizio anche dei parchi eolici. Non solo quelli in Sardegna, ma a livello nazionale”.