CIVITAVECCHIA – “Ma che fine ha fatto il Carnevale di Civitavecchia?”. Se lo chiede l’esponente di Futuro e Libertà Alessandro Palomba alla luce dei festeggiamenti che stanno caratterizzando quest’anno in città la tradizionale ricorrenza.
“Negli anni ottanta – afferma Palomba – un gruppo di persone del quartiere Faro iniziarono una magnifica avventura che era quella di ‘Io Faro …. Carnevale’, una manifestazione che aveva contribuito a dare alla città un carnevale che aveva portato Civitavecchia, mediante quartieri, circoli scolastici, oratori etc.. a misurarsi nella costruzione di carri e feste per rendere un po’ meno grigia la vita della città. Sopraggiunto alla guida cittadina l’attuale Sindaco, l’Amministrazione da lui presieduta, invece di incentivare lo sviluppo di tale manifestazione, ha pensato bene di appropriarsene e di creare l’ennesimo flop di questa Amministrazione ovvero il ‘carnevale civitavecchiese’. Ebbene quest’anno, tornando indietro di venti anni, la città non ha avuto il suo carnevale, se si esclude un paio di commercianti volenterosi che, in maschera, sul viale Garibaldi hanno improvvisato per i più piccoli un momento di gioco e uno stand con musica alla marina”.
Palomba dunque si chiede: “Ma era necessario distruggere ‘Io Faro Carnevale’? E’ necessario tagliare i fondi alla Pro Loco che faceva, e fa, delle manifestazioni culturali importanti per tutta la città e non certo per uso privatistico? E’ mai possibile che tutto il buono che viene prodotto a Civitavecchia debba essere ‘assassinato’ per un non meglio identificato bene superiore, o per invidia? Crediamo che chi troppo vuole nulla stringe e sul voler essere protagonista a ogni costo stendiamo un velo pietosissimo. Grazie comunque Sindaco Moscherini per avere tolto ai bimbi e alla città la magia e la fantasia del Carnevale. E non è certo con due saltimbanchi e un chioschetto con un po’ di musica che si fa il carnevale. Va bene la crisi, ma il carnevale serve anche a scacciare lo spauracchio della crisi anche solo per poche ore”.