Nunzi: “Un patto per un nuovo sviluppo con il territorio, tra pubblico e privato”

CIVITAVECCHIA – Da Tullio Nunzi, del movimento civico “Meno poltrone più panchine”, riceviamo e pubblichiamo:

Bisogna prendere atto che non siamo davanti ad una normale crisi economica; ma per alcuni settori ci troviamo davanti ad una vera rivoluzione. Non è cambiato il modello economico, ma nell’ambito di alcuni settori (turismo, ristorazione, cultura, sport) sono avvenute diversificazioni, cambiamenti, sia nei consumi che nell‘offerta.
Negli orizzonti futuri, sono gli stessi operatori ad individuare un totale cambio di paradigma. Bisogna adattarsi darwinianamente a questi mutamenti.
Gli operatori del terziario, nella logica popolare, sono stati reputati nella classificazione di un sociologo, non viaggiatori, capaci di sfruttare i vantaggi di questa crisi, ma residenti obbligati a restare e vivere nello spazio fisico, costretti a subire i cambiamenti.
Non è così, i termini più richiesti in alcune indagini, sono rete, Europa, digitalizzazione, ambiente.
Bisogna avviare progetti concreti, confronti; ad esempio con l’Enel, incontrata da diverse categorie e non da quelle più interessate ad uno sviluppo turistico, per un progetto di crescita alternativo a quella energetica.
Al di là di chiacchiere e sguaiate polemiche, proporre un patto per un nuovo sviluppo con il territorio, tra pubblico e privato, istituzioni e imprese.
Incertezza, horror vacui, deficit progettuale sono il nemico del terziario che si accinge a vivere un periodo burrascoso”.

Tullio Nunzi – Meno poltrone più panchine