Nunzi: “Un decalogo per i candidati su turismo e commercio”

CIVITAVECCHIA – Da Tullio Nunzi, portavoce del movimento civico “Meno poltrone più panchine”, riceviamo e pubblichiamo:

Speravo che i sei (6) candidati locali alle elezioni regionali venissero invitati da qualche organizzazione, ad esporre i propri programmi su commercio e turismo.
La regione riveste un ruolo determinante in questi comparti, basti ricordare la legge sulle reti di impresa, o la legge di organizzazione del sistema turistico.
La regione può essere determinante per il passaggio di Civitavecchia da città con il porto a “città porto”, per un salto di qualità dal crocerismo al turismo, per dare vita a quel sistema turistico territoriale integrato che individui, finalmente una marca turistica da promozionare e/o per recuperare una vocazione turistica tipica di questo territorio.
Sarebbe stato utile ascoltare i vari candidati ,la loro opinione, visto che molto spesso il terziario è stato reputato un settore ancellare, cenerentola.
Non rappresentando altroché tre “gatti “mi limito ad un decalogo di indicazioni, che ovviamente vale come timido suggerimento per la categoria.

1) diffidare chi non riconosca nel settore terziario uno degli elementi trainanti dell’economia cittadina;

2 )avere delle riserve su chi pensa che gli operatori del terziario siano solo evasori fiscali piuttosto che protagonisti di un processo economico;

3) stare all’erta a chi crede che lo sviluppo economico della città possa avvenire in settori obsoleti, mentre gli indicatori economici riconoscono al commercio ed al turismo la possibilità di crescita;

4) attenzione a chi, in una logica vetero marxista, reputi il terziario un settore economico parassita rispetto ad altri settori produttivi

5) dubitare di chi non crede nella giusta concorrenza e preferisca all’impresa logiche arcaiche, che hanno determinato carrozzoni clientelari a carico dei contribuenti;

6) andare con i piedi di piombo su chi non crede nel merito, nelle competenze e nella professionalità;

7) di conseguenza avere delle riserve per chi ancora crede nella necessità di mettere alla guida di organismi pubblici non i migliori, ma i più fedeli;

8) essere increduli per chi crede che il contesto in cui si opera sia un optional piuttosto che che fattore determinante per un sano e corretto sviluppo economico;

9) non credere a chi pensa che l’ambiente non sia uno degli elementi determinanti per lo sviluppo del turismo; turismo che è territorio, contenitore dei vari segmenti turistici;

10) non votare chi tratta con sufficienza i commercianti, non tenendo conto del ruolo, delle loro opinioni, suggerimenti, indicazioni. Ed approvi progetti poi non realizzati, nonostante l’opposizione del settore, delle organizzazioni di categoria e di parte della città.

Su questi temi sarebbe stati interessante sentire l opinione dei vari candidati o almeno alcune considerazioni che invito a fare”.

Tullio Nunzi – Portavoce del movimento civico “Meno poltrone più panchine”