“Nessuna trattativa con l’Enel, solo il rispetto delle leggi”

CIVITAVECCHIA – In questi giorni si è discusso parecchio della richiesta fatta da questa amministrazione al Ministero dell’Ambente riguardo l’elenco delle opere che Enel dovrebbe realizzare in alternativa a quelle prescritte in fase di Valutazione di Impatto Ambientale ed una delle domande più ricorrenti è “perchè Enel dovrebbe realizzarle ed in cambio di cosa?”
Probabilmente questo passaggio è stato male esposto ed ha dato via ad una serie di errate interpretazioni per cui è doveroso cercare di fare maggior chiarezza.
L’ottemperanza alle prescrizioni VIA era la conditio sine qua non, almeno in linea teorica visto che nei fatti poi non è stato così, che autorizzava la centrale ad entrare in funzione. Tali prescrizioni sono state redatte nel 2003 e si basavano, ovviamente, sulla conformazione territoriale presente all’epoca.
Nel corso degli anni parte dell’adempimento a queste prescrizioni è stata tralasciato e le passate amministrazioni hanno, diciamo così, “peccato di smemoratezza” ed invece di chiederne il rispetto hanno pensato bene chi di stipulare convenzioni e chi accordi verbali che portassero nelle casse del comune un sacco di milioncini senza però ritrovarne nessuna evidenza importante sul territorio.
Questa amministrazione invece ha scelto un’altra strada: ovvero quella del rispetto delle prescrizioni di legge, andando così a presentare nelle sedi preposte un elenco di opere, tra l’altro immediatamente cantierizzabili, che vadano a sostituire quelle previste nel 2003 ma ormai non più realizzabili.
A questo punto mi sembra evidente visto che, ricordiamolo ancora una volta, si parla di “prescrizioni “ che il termine da utilizzare non sia trattativa bensì rispetto. Rispetto delle leggi, del territorio e soprattutto delle persone che lo abitano quel territorio.

Francesco Fortunato – Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle