Natale solidale e Capodanno in piazza: le feste ai tempi della crisi

CIVITAVECCHIA – A Civitavecchia il Capodanno torna in piazza. Non succedeva dal 2000, complice la crisi economica che imperversa anche e soprattutto durante le festività, quest’anno i festeggiamenti sono alla portata di tutti. Chi non può o non vuole passare la notte più lunga dell’anno in un locale affollato e rumoroso, mangiando tutta la sera, pagando cifre astronomiche per un trittico di primi che la bilancia farà odiare il giorno dopo, può tornare a festeggiare in piazza senza essere costretto ad andare a Roma. Quest’anno in piazza Fratti l’amministrazione comunale porterà panettoni e spumante per brindare tutti insieme a costo zero per le famiglie civitavecchiesi. Il Capodanno, organizzato con la partecipazione eccezionale di Enrico Capuano, prevede festa grande dalle 22:30 di sera alle 2 del mattino, un palco per la musica coperto, tanti artisti del calibro di Max Petronilli, Er Piotta, Duria Molina, i Rivolta, spazio per la discoteca all’aperto con musica commerciale e Dj e a mezzanotte neve artificiale sulla piazza. “Questo è un Natale di solidarietà – ha dichiarato il sindaco Pietro Tidei – in cui abbiamo stanziato 500.000 euro per varie attività sociali, abbiamo raschiato il fondo del barile per dare almeno piccole risposte alle tante esigenze sociali della cittadinanza. I festeggiamenti natalizi sono solo una delle tante iniziative che abbiamo pensato di mettere sotto l’albero assieme ai sussidi, ai pacchi dono alimentari che l’impresa Guerrini ha sempre finanziato e alle novità a cui ha lavorato l’assessore ai servizi sociali Enrico Leopardo con tutta la sua squadra”. “Ad oggi – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi sociali Enrico Leopardo – ho incontrato 430 famiglie in sei mesi, circa 1500 persone, tutte in difficoltà. Questi numeri ci hanno fatto pensare ad una strada alternativa e successiva ai sussidi che, una volta finiti, non cambiano le cose. I 500.000 euro stanziati sono stato così divisi: 110.000 euro per i sussidi alle famiglie con minori, 80.000 per sussidi agli adulti, 10.000 alle ragazze madri, 100.000 ai sussidi economici per le emergenze abitative, ovvero in aiuti per pagare gli affitti, iniziativa che si lega al blocco degli sfratti fino al 31 gennaio, 50.000 per i progetti autonomia, ovvero per pagare corsi professionali, patenti, formazione qualificante per il mondo del lavoro, altri 50.000 per le borse lavoro, quindici o venti, da assegnare per l’inserimento nel mondo del lavoro all’interno delle ditte private che necessitano di forza lavoro ma non hanno i soldi per pagarla, 50.000 per pagare le utenze della TIA e gli ultimi 50.000 sono stati spesi per fornire buoni pasto da spendere nei negozi cittadini da 150 euro l’uno a 330 famiglie bisognose”, ha concluso l’Assessore ringraziando tutta la squadra operativa.

Francesca Ivol