CIVITAVECCHIA – La politica del “tappa e stappa”. Così il Movimento Freedom definisce la nuova strategia inaugurata dal Sindaco Moscherini con l’approvazione del Bilancio 2011, definito la manovra che passerà alla storia civitavecchiese come quella del “vorrei ma non posso”.
“Molti infatti – commenta la coordinatrice Fabiana Attig – sono stati gli interventi critici dei consiglieri di maggioranza sulla manovra economico-finanziaria del Pincio che poi però, alla prova del voto, hanno ‘confermato’ le attese alzando la mano per votare favorevole. ‘Confermato’ perché, se mai ve ne fosse ancora bisogno, la coalizione che purtroppo ci governa è quasi sempre fortemente critica col suo padrone salvo poi miracolosamente ricredersi in pochi minuti ed appoggiare ogni sua scelta”.
In che cosa consisterebbe questa politica del “tappa stappa?”. Secondo la Attig nel finanziare e definiziare in rapida successione e con disinvoltura varie opere in corso attraverso delibere approvate e poi revocate dall’Amministrazione. Due gli esempi portati dall’attenzione da Freedom. “I locali commerciali, abusivi, alla Marina – spiega la Attig – da noi fortemente contestati per la loro illegittimità, rivestivano carattere altamente prioritario per Moscherini tanto da richiedere un nuovo mutuo alla C.D. Prestiti di 700 mila € (delibera G.C. n. 386 del 30.11.2010). Oggi, a distanza di tre mesi con la delibera n. 57 del 24/03/2011 i locali della Marina vengono definanziati perché non hanno più per Moscherini alcuna importanza. Infatti nella stessa delibera i 700 mila € vengono destinati per un’altra priorità “La cittadella della danza” con in aggiunta un altro mutuo di 3 milioni di euro. Totale 3.700 mila euro di debito per un altro annuncio e con un opera, quella della Marina, lasciata a metà”.
Secondo esempio, la delibera n.61 del 24/03/2011. “Con questa – prosegue la Coordinatrice di Freedom – si definanzia l’intervento di ‘Collegamento Stradale – I° Settore – Largo Donatori del Sangue/San Liborio’ per un importo di € 150 mila a favore della nuova perizia di variante delle oramai famose Casette di Legno. Anche qui l’amministrazione dopo quattro anni non si era accorta del fosso naturale esistente ai margini dell’area. Con buona pace di tutti, i tempi di consegna degli alloggi slitteranno ulteriormente, così come la strada Largo Donatori del Sangue/San Liborio dovrà attendere la prossima priorità”.
“La speranza della politica del ‘tappa e stappa’- conclude la Attig – è riposta in quei consiglieri di maggioranza, che di certo sapranno motivare alla cittadinanza quale è stata la ragione politica che li ha convinti a cambiare idea all’ultimo minuto approvando il bilancio 2011 definito da loro stessi senza anima e senza politica” .