“Mi sono dimesso perché non sono d’accordo con Tidei”

sergio serpenteCIVITAVECCHIA – Continuo a leggere stupefatto le considerazioni che il Sindaco “elargisce” a profusione agli organi di stampa, nel tentativo oramai chiaro di spostare l’asse del confronto politico avviato dalla consegna delle mie dimissioni nelle mani del mio Partito e di ricondurlo strumentalmente a presunti conflitti interni al Partito stesso, per il quale invece forte avverto il senso di appartenenza, anche perché sono convinto che proprio l’antipolitica e il senso del potere fine a se stesso al di là del confronto democratico, sia il vero male per il quale si deve cercare una cura, che mediante la condivisione incentivi la partecipazione.
Premesso che non mi sento assolutamente sminuito del mio ruolo nel momento in cui affronto con la forza di sempre, determinazione ed onestà politica sia problemi connessi alla ordinaria vivibilità della città (vedi la posa in opera della segnalazione di un parcheggio riservato ad un diversamente abile) che problemi di rilevante impatto sociale (vedi la vicenda HCS), intendo ribadire, una volta per tutte, che le dimissioni rimesse nelle mani del mio partito proprio perché determinate da considerazioni politiche sottese alla mancanza di condivisione delle azioni amministrative e all’organizzazione degli apparati comunali, come tali debbono essere trattate, per l’unica finalità di concretizzare unicità di intenti per non ledere o peggio ancora infierire su una già sofferente città. Città che, ribadisco con forza, ha necessita di continuità nell’opera avviata per risollevarla dallo stato di colpevole degrado in cui è stata condotta, obbiettivo raggiungibile esclusivamente con l’impegno responsabile dei partiti della coalizione.

Sergio Serpente