Mercato, Nunzi: “Se la ristrutturazione fosse stata concordata con gli operatori forse si sarebbe anche già conclusa”

CIVITAVECCHIA – Dal portavoce del movimento civico “Meno poltrone più panchine”, Tullio Nunzi, riceviamo e pubblichiamo:

“Sul mercato di piazza Regina Margherita, si sono annunciate strategie e ristrutturazioni attese in tempi, auspicabilmente, brevi.
Il commercio ambulante nelle abitudini di acquisto dei consumatori ha un ruolo importante e con un mercato ridotto nelle condizioni attuali si rischia non solo un impoverimento dell’offerta merceologica, ma anche una dequalificazione dell’offerta.
Il mercato è sempre stato per Civitavecchia elemento di grande socialità, di capacità culturale ed economica.
Una sua dequalificazione, e quindi una perdita propulsiva come motore economico avvenuta in questi anni, si è rivelata negativa anche per il centro storico e per tutte le attività non ambulanti della città.
Che si stia lavorando (da tre amministrazioni) alla riqualificazione del settore, non può che fare piacere, purché non si vada incontro a improvvisazioni che darebbero la mazzata definitiva ad un settore ormai in crisi.
In molte realtà i mercati sono stati oggetto di specifiche politiche pubbliche di promozione che hanno consentito efficaci riconoscimenti commerciali.
A mio avviso queste politiche attive debbono assolutamente essere realizzate in concorso con gli operatori e se presenti, i loro consorzi.
In molti casi con le associazioni di categoria, che non mi sembra però a Civitavecchia abbiano un appeal nei confronti degli ambulanti: una riflessione delle associazioni sarebbe utile ed auspicabile.
In molte realtà, animazione, pubblicità, nuovi servizi, sono gestiti da consorzi, pubblico privati, insieme ad una serie di altri servizi.
Se la ristrutturazione in questi anni fosse stata concordata dall’inizio con gli operatori forse si sarebbe anche già conclusa.
Immagino una serie di percorsi innovativi, ad esempio attività formative, per avviare il ricambio, nuove tecnologie, facilitazione di accesso al credito.
In molte realtà i consorzi di gestione vedono presenti le varie realtà commerciali agricole, le amministrazioni, strutture turistiche.
In altrettanti casi la collaborazione dei consorzi e del vari CAT, ha anche sgravato il Comune di pratiche amministrative ,in altri casi si è andati alla creazione e gestione di marchi di qualità utili ad esempio nei confronti del turismo, ovviamente in città con i croceristi.
Sarebbe altrettanto bello avviare una rete di sistema tra le varie attività, utilizzando ad esempio il bando della regione Lazio sulle reti di impresa.
Si proceda con la riqualificazione del settore, ma chiedendo la collaborazione delle associazioni e , se non presenti, coinvolgendo gli operatori. Lavoro difficile per aziende che vivono di individualismo, ma che coinvolte nel giusto modo ,sono capaci di dare contributi adeguati.
Lo scarso fabbisogno di capitali iniziali, affrontato con la giusta professionalità e con una gestione che tenga conto di ricerca tradizione, innovazione, farebbero del mercato un fattore di occupazione e di promozione non indifferente in una città affamata di lavoro.

Tullio Nunzi – Meno poltrone più panchine”