Mensa: un Tavolo di confronto per rivedere il bando

protesta mensa2CIVITAVECCHIA – Un’altra giornata calda quella di ieri sul tema mensa ma con qualche schiarita all’orizzonte. Il pomeriggio si era aperto con la conferenza stampa del Sindaco Moscherini che, nel difendere la bontà del bando del Comune, finalizzato a suo avviso a tutelare le fasce deboli della popolazione, aveva annunciato comunque alcune importanti novità: esenzione del pagamento per tutte le famiglie dei disabili, a prescindere dal reddito, pagamento della retta in due rate, proroga dell’iscrizione a servizio mensa al 30 settembre, lotta agli evasori con richiesta immediata dei pagamenti arretrati a tutte le famiglie morose degli scorsi anni. Novità che però non hanno per nulla soddisfatto i genitori che, come promesso, alle 18:30 si sono nuovamente riuniti numerosi all’Aula Pucci in attesa di un confronto con il Primo cittadino, il quale fiutata l’aria di forte dissenso nei suoi confronti ha infine deciso di scendere “nell’arena” e accettare il confronto. Inevitabili come prevedibili alcuni momenti di tensione e diversi scambi di battute piuttosto accesi tra Moscherini e vari genitori. Poi, su iniziativa del Segretario della Cgil Cesare Caiazza, la svolta dell’assemblea, con la proposta di aprire un tavolo di confronto con una delegazione di genitori e con le organizzazioni sindacali, finalizzato a ricercare soluzioni alternative e diverse entro il 30 settembre (nuova data di scadenza per le iscrizioni). Soluzione accettata dal Sindaco e che ha consentito all’assemblea di sciogliersi con un po’ di ottimismo.
E all’indomani di questo primo epilogo della vicenda il commento dei sindacati Cgil, Cisl e Uil è all’insegna di un cauto ottimismo. “Avanzeremo proposte, nell’ambito della trattativa, per rendere più equo il provvedimento, riaffermando il diritto primario dei bambini all’istruzione e all’assistenza ed evitando che a pagare, in maniera spropositata, siano famiglie che vivono con redditi da lavoro dipendente – affermano i tre segretari cittadini Caiazza, Di Marco e Barbera – Il tutto, anche, per scongiurare il rischio di minori iscrizioni che comporterebbero ricadute sull’occupazione di circa 80 lavoratori e lavoratrici delle mense. Insisteremo sulla possibilità di far fronte alle difficoltà economiche del Comune (causate dai progressivi tagli agli enti locali da parte del Governo) attraverso altri strumenti, a partire da un possibile accordo con l’Agenzia delle Entrate per il recupero dell’evasione fiscale, come previsto dalle norme sul ‘federalismo municipale’. Ovviamente – precisano – come ci siamo impegnati al termine dell’assemblea di ieri, una eventuale intesa dovrà essere sottoposta ed approvata da una nuova assemblea di genitori e lavoratori delle mense da riconvocare prima del 30 settembre”.