CIVITAVECCHIA – Il bando sulle mense scolastiche appena pubblicato dall’Amministrazione non piace per nulla al Pd ed il Segretario Patrizio de Felici annuncia battaglia. “Rappresenta un altro attacco al reddito delle famiglie di Civitavecchia – tuona de Felici – Ci avevano assicurato che dopo le proteste della cittadinanza e l’incontro che circa due mesi fa abbiamo avuto con l’Assessore Vinaccia l’Amministrazione comunale avrebbe rivisto le proprie posizioni. Invece no. Non una delle proposte del Pd per mitigare il peso di questa spesa è stata accolta. Tra l’altro non è stato introdotto il buono mensa, una modalità che avrebbe permesso di pagare solo se si consuma il pasto. Avevamo chiesta anche la rateizzazione del pagamento. Ma non in due sole volte come obbliga il bando appena emesso”.
Secondo de Felici il Pincio è rimasto del tutto sordo alle richieste dei civitavecchiesi. “Non solo non si è fatto nulla per evitare il caro-mensa – aggiunge – ma addirittura si attua una manovra di chiara matrice classista con cui si impoveriscono i redditi medio-bassi e si favoriscono i redditi alti. Infatti, una famiglia una fascia ISEE da 10mila euro e con due figli a carico pagherà 800 euro all’anno. Mentre una famiglia di fascia ISEE da 30mila euro (sempre con due figli) si troverà a pagare 1.600 euro l’anno per la mensa scolastica esattamente come una famiglia di fascia ISEE da 100mila euro e oltre. Una spesa che incide pesantemente sui bilanci familiari e contribuisce a impoverire la già difficile vita dei civitavecchiesi. Appena è stato pubblicato il bando abbiamo ricevuto centinaia di telefonate di protesta da parte di cittadini indignati. Oltretutto il Comune ha pelosamente aspettato che iniziassero le vacanze estive per dare il via a quest’ennesima aggressione alla vita delle famiglie della nostra città”.
Quindi l’annuncio di “Guerra”: “Il Pd organizzerà la protesta in città perché questo bando costituisce un attacco al reddito delle famiglie in una città che soffre di una disoccupazione cronica. Ancora una volta il Presidente del Consiglio comunale, Francesco Cappellani, non svolge il suo ruolo come dovrebbe. Dopo che la maggioranza, di cui fa parte, ha letteralmente abbandonato l’aula durante la discussione del caro-mense avrebbe dovuto convocare un’altra seduta prima che venisse pubblicato un nuovo bando. Rivolgiamo infine un appello ai consiglieri di centrodestra perché il bando sia ritirato e siano introdotte misure a tutela delle fasce di reddito più basse. Ci auguriamo che qualcuno abbia un sussulto di coscienza”.