Mensa scolastica: il Pd chiede a Vinaccia di sospendere la delibera

patrizio de feliciCIVITAVECCHIA  – Si è tenuto quest’oggi l’annunciato incontro tra il segretario del Pd Patrizio De Felici e l’Assessore alla cultura e istruzione Gino Vinaccia sull’aumento delle tariffe del servizio mensa scolastica. Incontro nel corso del quale De Felici ha ribadito le critiche al provvedimento di giunta e avanzato le proposte del partito per rendere più equi e meno pesanti sulle famiglie i rincari, chiedendo in primo luogo di sospendere la delibera.
“Apprezziamo la disponibilità dell’Assessore di aver incontrato l’opposizione – il suo primo commento – E’ la prima volta che registriamo un’apertura al dialogo da parte di un’Amministrazione che è sempre stata sorda ad ogni nostro appello. Occorre fare una seria verifica dell’incidenza degli aumenti nelle tasche dei cittadini. Riteniamo infatti che quattro fasce Isee siano poche. Ciò significa che è necessario istituirne altre in modo da distribuire eventuali aumenti su una platea reddituale più vasta. Proprio per tale motivo pensiamo che l’ultima fascia, quella con il reddito più alto, debba superare di molto il reddito previsto dalla delibera. E, a proposito di reddito, se è pur vero che l’introduzione degli scaglioni stabilisce delle regole precise e più giuste è altrettanto vero che la devastante evasione fiscale rende parecchie dichiarazioni dei redditi non aderenti alla realtà col paradosso che ad usufruire di assistenza è anche chi non ne ha alcuna necessità”.
Altre proposte avanzate da De Felici sono: l’introduzione del buono mensa (ossia si paga solo se si consuma il pasto), la rateizzazione del pagamento della retta, una maggiore incisività nel controllo della morosità.
“Abbiamo infine fatto presente che un Comune che non investe nella politica familiare mina il futuro di un territorio. Le statistiche ci dicono che Civitavecchia è ormai una città di emigranti e di anziani. Infatti, avere un figlio è oggi un lusso che sempre meno coppie possono permettersi. E’ ora di invertire la rotta: è necessario investire nello Stato sociale. Questo significa che per quanto riguarda la mensa scolastica il Comune non può lavarsene le mani scaricando di fatto i costi sui genitori così come tenta di fare con la delibera 99. Ma ha l’obbligo politico e morale di reperire le risorse necessarie per risolvere il problema”.

Intanto questa mattina il Consigliere comunale dell’Udc Mirko Mecozzi ha consegnato presso il Protocollo del Comune la richiesta di Consiglio comunale sulle tariffe della mensa scolastica in cui si chiederà il ritiro della delibera incriminata. Richiesta di Consiglio che ha ottenuto firme di Consiglieri di opposizione e maggioranza.