CIVITAVECCHIA – “Auspico il rispetto di quanto sancito nella convenzione da parte dell’Enel entro termini brevissimi e di riflesso le commesse ad essa correlate ad imprese locali per dare respiro ad una imprenditoria in evidente sofferenza. Certo è, che qualora la realizzazione del bosco necessiti ancora di ‘tempi biblici’ non sostenibili per l’attuale crisi crescente, allora ritengo sia necessario, senza altro indugio, dirottare parte dei fondi impegnati e disponibili a difesa e sostegno delle famiglie civitavecchiesi attraverso il miglioramento dei servizi essenziali resi prima che tali risorse possano essere in qualche modo utilizzati per scopi diversi”. Così il Capogruppo dell’Udc Mirko Mecozzi torna sulla questione del bosco Enel per chiarire meglio la sua posizione dopo la querelle a mezzo stampa con il suo segretario Marco Di Gennaro.
“Rammento e ribadisco – aggiunge – qualora ce ne fosse ancora bisogno che la salvaguardia del bene comune e la difesa delle famiglie sono stati, sono e saranno sempre alcuni degli obbiettivi primari dell’Udc. Concerto e condivido con il partito ciò che condiviso non è, non concerto né condivido tutto ciò che per indirizzo politico è sancito e dato per scontato, come le questioni delle famiglie e del bene comune, così come le questioni inerenti la salute pubblica, quest’ultima trattata con competenza ed efficacia, in piena autonomia e posta all’attenzione della pubblica opinione dal dott. Marco Di Gennaro, il tutto nel senno di una politica rispettosa dei singoli ruoli,dell’intelligenza dei cittadini, priva di spots pubblicitari e come sottolineato coerente coi valori di riferimento dell’Udc”.