Mecozzi: “Il Comune ha perso migliaia di euro per non aver partecipato ai bandi”

CIVITAVECCHIA – “Migliaia di euro di finanziamenti persi dal Comune”. E’ quanto denuncia il Consigliere comunale del Partito Democratico Mirko Mecozzi, secondo cui Palazzo del Pincio non avrebbe presentato alcuna domanda per alcuni bandi pubblicati dalla Regione Lazio, dai Ministeri dell’Interno, dello Sport e delle Infrastrutture e dall’Inail, perdendo così ingenti opportunità economiche.

Tra questi, cita Mecozzi, quello relativo al Piano di sviluppo rurale (900.000€), per palestre di edifici scolastici (100.000 €), per la messa in sicurezza sismica (200.000 €), per l’adeadeguamento antisismica (1.000.000€), per l’efficientemente energetico edifici scolastici misura 7 sottomisura 7.2.2, per il superamento barriere architettoniche (200.000 €) “Progetto pronto e via” palestre ed impianti sportivi (20.000 €) e per le piste riconoscibili 2017/2018 (1.000.000€).

“Il requisito di partecipazione a tutti i Comuni della Regione Lazio – afferma Mecozzi – era la presentazione della domanda con allegato un progetto preliminare per ogni singola opera per la quale si richiedeva il finanziamento. Come è possibile osservare, sono molteplici gli interventi che potevano essere realizzati sul territorio comunale a fronte di un interessamento diretto della Pubblica Amministrazione che proprio in queste occasioni non dovrebbe mai far mancare ne impegno, ne partecipazione ai bandi. Il Comune di Civitavecchia, ci risulta che incredibilmente non ha partecipato a nessuno di questi bandi, ma saremmo lieti di adeguata smentita, perdendo un occasione irripetibile di finanziare opere sul territorio tutte all’indirizzo del bene comune. Come detto, un altra occasione persa per dimostrare quanto poco impegno ed interesse l’Amministrazione Cozzolino nutre per Civitavecchia, eppure le strutture ci sono, così come ci sono tecnici qualificati e competenti che avrebbero in tempi rapidissimi, predisposto tutta la documentazione necessaria ed a riguardo allora mi chiedo, cosa sia venuto a mancare”.

“L’inesperienza dopo quattro anni – conclude – non può più essere giustificata e quello che resta allora è la noncuranza e la superficialità nell’affrontare questioni di pubblico interesse che in ogni caso avrebbero lasciato un segno sul territorio, seppur piccolo, ma sempre un segno di concretezza, cosa che dal 2014 ha sempre contraddistinto in negativo questa Amministrazione, ma come sempre è un mio modesto ed esclusivo parere personale”.