Marina. Fli: “Ma il Comune che cosa controlla?”

marinaCIVITAVECCHIA –  Ma l’opera di controllo del Co,une dov’è? Se lo chiede Futuro e Libertà per l’Italia dopo la notizia della’indagine aperta dalla Procura di Civitavecchia a carico della società Cogese, vincitrice dell’appalto per la riqualificazione della Marina, la quale secondo l’accusa avrebbe subappaltato in modo irregolare alcuni lavori all’interno del cantiere.
“I civitavecchiesi saranno contenti sicuramente – commentano i futuristi locali – Contenti perché se c’è stato del dolo questo è stato scoperto, e si spera che escano veramente tutti gli abusi se ce ne sono altri da scoprire. Meno contenti perché così l’apertura di una delle poche cose che questa città ha rimarrà circondata da reti metalliche che impediscono l’accesso. Ed ormai siamo alla seconda stagione turistica in cui noi cittadini non usufruiremo di una nostra proprietà. Quindi ben venga l’azione della magistratura. Ma quella di controllo del Pincio dov’è? E dove è stata? Ammesso che venga riscontrato definitivamente il dolo da parte della Cogese, ci chiediamo se il Comune e l’assessorato competente non avrebbero dovuto vigilare sia sui lavori sia sui sub appalti. O forse dobbiamo pensare che una volta assegnati i lavori il Comune di Civitavecchia si disinteressa di tutto e tutti?”.
“La cosa – proseguono da Fli – non ci stupisce affatto, basta guardare quello che sta accadendo da mesi al mercato storico. Un altro scempio e segno del disinteresse delle Istituzioni verso la propria città. Ma ormai ci siamo abituati. Ma questo non deve diventare un alibi però. E’ ora che i civitavecchiesi si sveglino dal letargo invernale e comincino a far capire a tutta la classe politica locale che è ora di cambiare. Ma cambiare dalle basi, seccando le radici tentacolari che stanno soffocando la città. Dare inizio ad una discontinuità vera, questo è e deve essere l’obiettivo finale di tutti. Una nuova classe dirigente che non abbia nulla a che fare con quella degli ultimi 10 anni. Ne va della dignità di tutti noi. Nel frattempo ci godremmo il sole alla nuova marina e andremo a fare la spesa al vecchio mercato facendo una corsetta ad ostacoli per le strade cittadine tra una buca ed una rotatoria”.