Marietta Tidei scoperchia il vaso dei contributi per gli affitti

comune4CIVITAVECCHIA – L’assegnazione diretta delle casette di legno da parte del Sindaco Moscherini rischia di scoperchiare un’altra procedura sospetta da parte dell’Amministrazione comunale in tema di emergenza abitativa e aiuti alle famiglie in difficoltà. E’ di nuovo il Consigliere del Pd Marietta Tidei a chiedere spiegazioni dopo aver visionato gli atti relativi ai contributi per l’affitto degli ultimi anni dai quali, commenta, “emerge un quadro abbastanza confuso”.
“Sui verbali allegati alla determina 702 del 15.03.11 – afferma l’esponente di minoranza – con la quale si stabiliva la riduzione o la soppressione di alcuni contributi all’affitto, si legge infatti che a febbraio 2011 risultavano attivi due elenchi uno di circa quaranta cittadini ai quali il contributo è stato concesso dopo un’istruttoria con tanto di indagine sociale economica e ambientale condotta dalle assistenti sociali e un altro di 48 cittadini ai quali il contributo è stato concesso direttamente dal vecchio dirigente senza istruttoria da parte delle assistenti sociali, anzi in alcuni casi il contributo è stato concesso anche in presenza di un parere negativo da parte delle assistenti sociali, proprio come è avvenuto per le assegnazioni delle casette di legno. Se le Assistenti sociali in 4 seguivano circa 40 cittadini per il contributo all’affitto,  come faceva il dirigente, da solo a seguirne quasi 50? Chi faceva per lui l’istruttoria?”.
Marietta Tidei affonda quindi le sue accuse: “Anche in questo caso c’erano i figli e i figliastri? Quelli senza raccomandazione dovevano passare per l’indagine dei Servizi Sociali e quelli accompagnati da qualche consigliere, assessore o collaboratrice del Sindaco potevano andare direttamente dal dirigente che anche senza indagine concedeva il contributo? Visto che il Regolamento comunale per la realizzazione d’interventi e prestazioni di Servizi in campo sociale all’artt. 23 e 25 prevede espressamente il coinvolgimento dell’Assistente Sociale nell’istruttoria, come faceva il Dirigente a concedere i contributi? Ci sono cittadini che in un anno sono costati all’Amministrazione circa 55.000 euro di bed&breakfast. Cifre del genere non meriterebbero un’istruttoria approfondita da parte dei servizi sociali? Qualcuno – conclude – questa volta si degnerà di rispondermi?