Marietta Tidei a Moscherini: “Patetico”

marietta tideiCIVITAVECCHIA – “Sicuramente Moscherini ha tanto tempo da perdere visto quanto ne dedica alle conferenze stampa. Ieri ne ha addirittura convocata una sui fischi presi durante una manifestazione sportiva”. Marietta Tidei (nella foto) commenta così l’intervento di ieri del Primo cittadino, respingendo al mittente le accuse del Sindaco che ha addossato all’opposizione la responsabilità della contestazione subita ial termine del match di Emiliano Marsili.
“Un personaggio pubblico dovrebbe sapere che non si può piacere a tutti e che a volte si può anche essere contestati – afferma la Consigliera comunale del Pd – Il Sindaco anche in questo caso è stato patetico. Prendersela con i giovani del Pd o con lavoratori della compagnia portuale è stato del tutto fuori luogo. Voler attribuire poi a due consiglieri di opposizione il blocco delle opere in tutta la città è addirittura ridicolo oltre che un’offesa all’intelligenza dei cittadini. Se ormai riceve fischi ovunque non è certo colpa dell’opposizione, semmai dovrebbe guardarsi in casa e capire che le scelte che ha compiuto durante tutto il suo mandato hanno prodotto scarsissimi risultati. Le opere sono ferme per l’incompetenza e il disprezzo delle regole e delle procedure dimostrato da tutta la sua Amministrazione e se non c’è lavoro non è certo per la Marina bloccata. Spieghi come mai in più di quattro anni la sua Amministrazione non ha prodotto neanche una delibera nel settore dello sviluppo economico e delle attività produttive. I proclami e le promesse possono andar bene nei primi 6 mesi di mandato poi è necessario iniziare a produrre atti concreti, non chiacchiere”.
Secondo la Tidei è ora che Moscherini l”a smetta con la teoria del complotto e si assuma tutta la responsabilità di una gestione disastrosa sul piano finanziario e delle realizzazioni”. Non speri poi di poter avere qualche ruolo nella scelta del candidato sindaco del centrosinistra – conclude – Di certo il centrosinistra non ha bisogno della sua benedizione per l’individuazione di una candidatura forte e credibile. Eviti questi inopportuni endorsement che di certo non giovano neanche a Luciani in termini di credibilità”.