M5S: “La sbandierata crisi di CSP è un triste bluff”

CIVITAVECCHIA – “La sbandierata crisi di CSP è un triste bluff”. ne è convinto il Movimento Cinque Stelle alla luce dell’incontro tenuto ieri con i Sindacati nell’ambito della Commissione Lavoro, cui hanno partecipato tutte le sigle sindacali, i consiglieri membri e il Vice Sindaco Massimiliano Grasso in qualità di Assessore competente.

“E’ stata una commissione importante – commentano dal M5S – perché abbiamo potuto recepire tantissime osservazioni e considerazioni fatte dai Sindacati, ma soprattutto lo è stata per l’informazione importantissima fornita dal Vice Sindaco. Grazie a lui, dopo gli allarmismi letti sui suoi quotidiani negli ultimi mesi, tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo. E’ stato affermato, udite udite, che l’attuale amministrazione, anche se i termini per approvare eventuali variazioni al bilancio comunale sono scaduti, riuscirà a chiudere il bilancio 2019 di CSP in sostanziale equilibrio. Come è possibile? Semplice: l’amministrazione M5S aveva già adeguato i contratti. Adesso non resta che portare, inutilmente a parer nostro, una delibera in Consiglio Comunale ed il problema per il 2019 sarà risolto”.

“A questo punto – incalzano dal Movimento – qualche domanda ci sorge spontanea. Quando come M5S insistevamo con l’affermare che non c’era nessuna crisi perché i correttivi erano già stati previsti, forse non avevamo ragione? Evidentemente si. A questo punto non si può non concludere che, in questi mesi, si sia alzato un polverone enorme per screditare quanto fatto dalla precedente amministrazione, per poi fare esattamente quello che noi avevamo predisposto e spacciarsi per ‘salvatori della patria’. La stessa musica su diverse orchestre quindi: a partire da CSP, per poi andare a Fiumaretta e per non parlare del pianto greco sui soldi che non ci sono. Stranamente, però, hanno speso 60.000 euro per un tristissimo cartellone estivo, 25.000 euro per i condizionatori della Pucci (oops! non ci sono più soldi per le manutenzioni delle scuole!) e circa 40.000 euro sulle luminarie per il prossimo Natale. La loro specialità è quella del carta vince/carta perde. Come quando votano un atto scritto dal M5S e se ne prendono la paternità. Gli facciamo i nostri complimenti – concludono dal M5S – per la tecnica sopraffina”.