L’Usb: “Speso un milione di euro per i liquidatori di Hcs e delle Sot”

CIVITAVECCHIA – “Sconvolgente l’incontro di ieri tra tutti i Sindacati e l’Assessore alle Partecipate Savignani insieme al nuovo Liquidatore di Hcs e Città Pulita dott. Micchi”. Inizia così la durissima nota con cui l’Usb contesta le politiche messe in atto per le municipalizzate cittadine.
“Dopo l’ultima riunione di Giugno pensavamo – si legge nella nota dell’Unione sindacale di base – che l’Amministrazione ci presentasse il famigerato nuovo Piano di salvataggio delle Aziende casalinghe, invece niente; il liquidatore Micchi è sceso nel particolare elencando i nuovi debiti di Hcs e delle Sot (circa 32 milioni di euro), in particolare quelli di Ippocrate (Farmacie-Cimitero-AEC) che ammontano a 2.800.000,00 euro e sostenendo che è sua convinzione che le Farmacie comunali devono essere sistemate e risanate per poi essere vendute al privato: ‘I gioielli di famiglia in situazione debitoria si vendono’. Tale affermazione ha suscitato grossa perplessità e preoccupazione tra tutte le Organizzazioni Sindacali ma soprattutto la replica dell’assessore Savignani che ha tenuto a precisare che questa è solo idea tecnica del liquidatore e non la volontà politica dell’amministrazione; da rimanere veramente sbigottiti, la mente pensa una cosa e il braccio ne prevede un’altra. Mentre a noi USB risulta che Sot Ippocrate ha si debito di 2.800.000,00 euro ma ha anche crediti per circa 2.400.000 euro quindi non così pesante come ci si fa credere, all’Assessore Savignani e al liquidatore Micchi è stato chiesto: come mai servizi come le Farmacie, i Cimiteri e le AEC producono passivo quando invece dovrebbero incassare soldi oppure sono partite di giro; il motivo dell’esautorazione dei due liquidatori di Ippocrate Bizzarri e Gismondi, in carica da soli 5 mesi e che tra l’altro stavano mettendo molte cose in ordine nella Sot Ippocrate”.
“In un secondo momento – prosegue l’Usb – abbiamo evidenziato che dall’insediamento della Giunta Tidei, quindi da circa due anni, sono stati chiamati ben 13 liquidatori, adesso ne chiameranno altri e 2 e sono 15 in sostituzione dei precedenti: Romagnoli, Iovino, Moscati, Scognamiglio, Nicchi per Hcs; Lupi, Lucioni, Romano per Argo più uno nuovo da nominare; Ciogli, Valentinis e Nicchi per Città Pulita; Landi, Bizzarri e Gismondi per Ippocrate più uno nuovo da nominare. A questi vanno aggiunti sicuramente: la consulenza Tonucci-Deloite, i revisori dei conti Hcs che sono 3 e in futuro prossimo il nuovo gruppo di lavoro tecnico che l’amministrazione sta mettendo in piedi per collaborazione alla soluzione del problema. Siamo nell’ordine di spesa di circa un milione di euro che l’amministrazione precedente, il commissario straordinario e l’amministrazione attuale hanno speso o spendono. Ci domandiamo: e se i soldi spesi per gli avvoltoi sul morto Hcs fossero stati investiti diversamente, quanti compattatori o bus di linea sarebbero stati comprati? A queste domande nessuna risposta e nemmeno un verbale di riunione ufficiale. Le solite chiacchiere, i soliti modi che si protraggono nel tempo”.