CIVITAVECCHIA – L’Unione Sindacale di Base proclama lo stato di agitazione di tutti i lavoratori di CSP. Ad annunciarlo, spiegandone le ragioni in una nota stampa, è lo stesso sindacato di base a seguito delle richieste di incontro urgente (tre in cinque mesi) al Sindaco, all’Assessore alle Partecipate, al Presidente, al Direttore Generale, al Responsabile del personale e all’intero Consiglio di Amministrazione; tutte rimaste senza risposta.
“I lavoratori – si legge nella nota dell’USB – stanchi della arroganza e del silenzio di CSP e del poco rispetto nei loro confronti hanno deciso in tre assemblee di settore di iniziare il percorso di agitazione con tentativo di raffreddamento in Prefettura(lettera 20/12/2022allegata alla presente) visto il silenzio della Amministrazione Comunale e soprattutto dei vertici della municipalizzata CSP. La USB in assenza di comunicazioni da parte di Comune e della CSP deciderà nella prossima assemblea che coinvolgerà i lavoratori, ma aperta alla cittadinanza, le prossime iniziative di lotta ma soprattutto deciderà la data dello sciopero di tutti i lavoratori di CSP. Nel frattempo però la Società, in una intervista a tv locale, spiega esplicitamente tutte le nuove iniziative in corso riguardante anche i lavoratori ma senza informazione e confronto con i sindacati. Da circa cinque mesi non si convocano tavoli di trattative, non vengono accolte le richieste USB di incontro, non vengono fornite le informazioni relative alle nuove attività dei servizi. I Dipendenti della CSP, ma soprattutto la cittadinanza di Civitavecchia non può accettare questo comportamento irrispettoso dell’Azienda. Sindaco e Amministrazione Comunale (proprietario di CSP in quanto socio unico), devono anche loro render conto delle modalità con cui vengono erogati i servizi pubblici e di come vengono trattati i lavoratori”.