CIVITAVECCHIA – E’ andata deserta la Commissione urbanistica convocata per oggi ed avente all’ordine del giorno la cosiddetta “Variante della variante 29”, un mega progetto da circa tre milioni di metri cubi di realizzazioni spalmate su più punti del territorio comunale. Quali siano stati i motivi del nulla di fatto non è ancora chiaro, per quanto è facile intuire che la “consistenza” del cemento su cui esprimersi qualche grattacapo, e più di una divergenza, possa provocarla all’interno dei Consiglieri di maggioranza. Intanto il rinvio della Commissione viene salutato con soddisfazione da Futuro e Libertà, la quale auspica che la “diserzione” di oggi da parte dei Consiglieri “sia dettata dalla coscienza, anche perché di cemento in questi anni sulla nostra città ne è calato fin troppo e, soprattutto, in maniera indiscriminata”.
“Abbiamo assistito – affermano dai Circoli socratici di Fli – allo spuntare di palazzi costruiti su fazzoletti di terra, e nelle zone più assurde, specie nella zona dell’ospedale a San Liborio e a Boccelle. Il tutto in un momento, un momento che dura da diversi anni ormai, in cui l’Italia e tutto il mondo occidentale vive una delle crisi economico-finanziarie tra le più gravi degli ultimi due secoli. E allora perché tutto questo cemento su una città che ha spazi ridotti territorialmente parlando, e perché non fare invece azioni mirate come quella dell’edilizia popolare? Cos’è la corsa finale dell’ultimo anno a cui abbiamo assistito in molte Amministrazioni passate? E poi ancora con la storia della Variante 29? Una variante della variante, per altro neanche attuabile? Ma di cosa stiamo parlando? Ma possibile che i civitavecchiesi devono solo subire? Di case in città ce ne sono centinaia sfitte e o invendute, quelli che mancano sono gli alloggi popolari da dare a chi ne ha bisogno, e sottolineo, a chi ne ha realmente bisogno. Non abbiamo necessità di casette di legno ma di case in muratura. Ma soprattutto – concludono – abbiamo bisogno di un piano regolatore, degno di questo nome, che venga rispettato”.
