CIVITAVECCHIA – “La dirigenza Seport usa il licenziamento come metodo di coercizione” queste le parole di Stefano Cantarini, segretario provinciale della Ugl, che denuncia il licenziamento da parte della società del loro rappresentante Angelo Del Giudice “solo per aver tardato di 24 ore per la consegna di un certificato medico attestante la sua impossibilità a recarsi in ufficio il giorno prima”. “Una condotta inaudita ed inqualificabile quella messo in atto dalla Seport – prosegue Cantarini – che ha licenziato un padre di famiglia ‘colpevole’ di essersi tesserato ad una organizzazione evidentemente non in linea con le volontà di questa azienda. Una organizzazione la Ugl che fino ad oggi aveva tenuto un atteggiamento di correttezza e collaborazione nei confronti della società”.
“Ora, però – aggiunge – il vaso è colmo. Questi signori dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto e per tali ragioni abbiamo deciso di trascinarli tutti davanti ad un giudice a cui abbiamo fatto immediatamente ricorso per il licenziamento del nostro tesserato. In quella sede, oltre a restituire a Del Giudice il posto di lavoro ingiustamente tolto, verranno a galla i ‘modi di fare’ dei vertici aziendali. Molte le scelte industriali poco logiche e spesso non vantaggiose per l’azienda a cui si deve dare una risposta, a cominciare dall’accettazione da parte del Ministero del Lavoro, di cui ancora oggi non si ha traccia, della richiesta di solidarietà difensiva, già applicata da mesi ai lavoratori attraverso un criterio discutibilissimo dannoso solo per le loro tasche. Criteri ristrettivi che invece l’azienda non applica nella gestione e nell’affidamento delle commesse. Ci spieghi la società: per affidare la gestione contabile delle buste paga dei dipendenti della Seport allo Studio Associato De Angelis G. E U di Santa Marinella si è fatta una gara d’appalto? O trattativa privata? Corrisponde al vero che l’azienda pratica continui sconti in maniera discrezionale sulle tariffe pubbliche approvate dal comitato portuale, violando così la legge sulla libera concorrenza, provocando un ingiusto mancato guadagno all’azienda stessa? Questi aspetti e molti altri più sostanziosi, sono oggetto di scrupolosa attenzione da parte dell’Ugl, che non vuole sostituirsi agli organi preposti a ciò, contrariamente vuole tutelare tutti i lavoratori indistintamente”.