CIVITAVECCHIA – Il deposito Cotral di Civitavecchia è molto vicino alla chiusura. A lanciare l’allarme è il Portavoce locale di Sinistra Ecologia e Libertà Enrico Luciani che parla di un possibile nuovo disastro occupazionale per il territorio cittadino.
“Da tempo – afferma Luciani – i Sindaci di Allumiere e Tolfa denunciano l’inefficienza delle corse degli autobus e i disservizi che subiscono i pendolari, studenti e lavoratori che quotidianamente usufruiscono dei collegamenti verso Civitavecchia e da qui verso Roma e Viterbo. Sacrosanta è la protesta dei pendolari e delle famiglie degli alunni che giustamente raccolgono le firme per vedere garantita l’unica possibilità di collegamento pubblico dei due paesi con il resto del territorio. Forse però i primi cittadini collinari non sanno come effettivamente stanno le cose, altrimenti non si fiderebbero delle sole rassicurazioni del Dirigente territoriale Cotral, dott. Bruni, che garantisce che ‘monitorerà la situazione’ e della sua disponibilità a ‘venire incontro alle richieste di studenti e genitori’. Mi risulta che sia proprio il manzianese Dott. Bruni a prendere decisioni contrarie alle sua parole, sottraendo da mesi corse al deposito cittadino in favore di altri depositi, primo fra tutti quello di Manziana e lasciando inascoltate le proteste degli autisti e degli addetti che attraverso le rappresentanze sindacali aziendali hanno avanzato serie e concrete proposte di riordino e miglioramento del servizio. Non vorrei che tali comportamenti, peraltro arbitrari e senza contrattazione aziendale, servissero unicamente a screditare ‘l’inefficiente’ deposito di Civitavecchia e sacrificarlo facilmente alla recente Direttiva Regionale che prevede la soppressione di almeno 120 corse Cotral nel Lazio”.
Chiudendo il sito di Civitavecchia secondo Luciani si otterrebbero in un colpo solo, considerando che il nostro deposito effettua circa 30 corse al giorno, il 25% delle soppressioni previste. Senza considerare l’indotto e l’officina di manutenzione.
“Già in passato –ricorda Luciani – è stata tentata queste vile operazione, fui io stesso da Consigliere Regionale, a contribuire a sventarla quando ero Presidente della Commissione mobilità e trasporti. Ora al Governo della Regione ci sono altri ed è proprio questo che ci preoccupa di più. A chi rispondono i dirigenti locali? Le loro azioni sono iniziative personali o strumenti di un preciso disegno aziendale? Sono domande alle quali chi ha a cuore le sorti di questa città deve cercare di dare una risposta”.
“Invito il Sindaco Moscherini e la sua Giunta – conclude l’esponente di Sel – a prendere esempio dai colleghi collinari e pretendere da Cotral la verità, tenendo ben presente che mentre i Sindaci di Tolfa e Allumiere possono limitarsi ad esigere che un servizio venga adeguatamente garantito, senza curarsi se a svolgerlo siano i dipendenti di un deposito piuttosto che di un altro, il Sindaco di Civitavecchia ha la responsabilità ulteriore di mettere in atto ogni presidio e azione per impedire la chiusura del deposito Cotral della sua città ed evitare l’ennesima gravissima perdita di un’altra fonte di occupazione locale”.