“Lotterò fino a che ce la faccio”

ROMA – Ma Ernesto Tarallo non si è ancora stancato? Probabilmente è questo ciò che si chiedono Enel, Tirreno Power e tutti coloro che politica, istituzioni e sindacati hanno letteralmente abbandonato l’ormai ex lavoratore elettrico giunto ormai all’88° giorno di protesta dopo il suo licenziamento. Non si arrende, nonostante i momenti di debolezza, estrema solitudine e talvolta sconforto, che tuttavia riesce a superare ogni giorno con rinnovata combattività, deciso a tutto tranne che a mollare come racconta nel suo ormai consueto e quotidiano post su Facebook.

“Giorno 88 la vita del contestatore di Viale Regina Margherita, non è una vita facile. Stare 5 giorni a settimana senza farsi una doccia, pisciare e cagare per strada non è piacevole, qui i bar alle 22 chiudono tutti. A volte ti fai schifo da solo quando parli con una donna. La notte è il momento peggiore, quando ti trovi da solo, non puoi neanche ascoltare la radio, se no ti si scarica la batteria dell’auto, e non puoi perdere il posto a quei pochi parcheggi gratuiti, e qualche volta vieni colto da piccole crisi, che ti viene voglia di mollare tutto, perché pure se hai ragione pensi di arrenderti e di metterti a cercare un altro lavoro come mi dicono tutti i miei familiari tranne mia madre che è l’unica a credere in quello che faccio. Ma i dubbi terminano alle 6 di mattina quando oltre a vedere il chiarore dell’alba arrivano le donne delle pulizie e le inferriate del 125 e del 137 vengono aperte. Allora dopo aver scritto il mio post quotidiano, tiro su il sedile, mi metto le scarpe e il vigilantes accende la ricetrasmittente la porta alla bocca e pronuncia le parole: “il contestatore si è svegliato ed è andato a fare pipì dietro la sua auto”. Ecco allora torno ad essere me stesso, posso lottare in prima persona, anziché lamentarmi nel letto di casa. Enel e Tirreno Power non possono fare come gli pare, anche se i sindacati glielo permettono, io no. La vita mi ha messo a dura prova negli ultimi due anni, ho perso tutto prima la famiglia e poi il lavoro, ma io Lotterò fino a che ce la faccio. Io da qui non mi muovo, lo sappiano ! Nella foto di oggi il nuovo sostenitore Carlo Grossi, che pur non conoscendomi di persona mi sostiene nei post di facebook ed a lui debbo la bellissima intervista a Pandora tv”.

P.S.1 Lo so che volete sapere della mia situazione del diabete, non è certo migliorata ma ne parleremo un’altra volta.

P.S.2 Auguro a Mirko Nicolini a Ceccarelli a Moreno Morello e soprattutto a tutti i sindacalisti d’Italia, di passare quello che sto passando io a loro e alle loro generazioni future, mentre a tutti gli altri soltanto una buona giornata!