Lo sfogo dei commercianti: “Tante chiacchiere e nessun impegno concreto da parte dell’Amministrazione”

CIVITAVECCHIA – “Tante chiacchiere e nessun impegno concreto da parte dell’Amministrazione”. Questo l’impietoso resoconto della riunione tra commercianti e Comune, svoltasi lo scorso 25 giugno al Pincio, da parte del Presidente dell’Associazione commercianti Centro storico, Giovanni Olimpieri. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di Autorità Portuale, Port Mobility, Confcommercio e Cna.
“I commercianti hanno chiesto di aprire un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per affrontare la terribile crisi dei consumi che ha messo in ginocchio il settore – riferisce Olimpieri – Risposta del Pincio: nessuna, a parte qualche sguardo perso nel vuoto. I commercianti hanno chiesto di istituire fermate intermedie delle navette prima di arrivare a Largo della Pace, e precisamente a Varco Fortezza e a Porta Livorno. La risposta è stata a dir poco confusa. L’Autorità Portuale ha menzionato Port Mobility, la RCT, l’acquisto di ipotetici bus ecologici e pacchetti da proporre ai turisti per la scoperta degli etruschi. Tutte buone intenzioni. In realtà ancora non si conosce l’opinione degli armatori e poi: chi finanzia? E se finanzia quanto finanzia? A tutt’oggi non si sa ancora se le navette si fermeranno dove chiediamo. Tutta questa incertezza ci impedisce di fare investimenti, prendere impegni, ideare progetti e quant’altro rientra nella programmazione della nostra attività lavorativa”.
“I commercianti – prosegue Olimpieri – hanno chiesto agli amministratori del Pincio quali iniziative intendono mettere in atto contro l’abusivismo. Un fenomeno ormai dilagante in città e che contribuisce a rendere ancora più difficile la vita lavorativa dei commercianti. Risposta del Comune: nessuna. I commercianti hanno chiesto una cartellonistica adeguata a una città che vede nel commercio la principale fonte di occupazione. Risposta del Comune: ‘Ci stiamo attrezzando’. I commercianti hanno chiesto infine di discutere dei Dehors. E a questo punto è calato il sipario sull’incontro”.
“Dinanzi al pugno di mosche che ci siamo ritrovati in mano – conclude – siamo usciti dalla riunione assai sconfortati. Sappiamo che molte attività commerciali rischiano di chiudere per l’inerzia dell’Amministrazione comunale. Ma non ci diamo per vinti. Continueremo a chiedere un confronto col Pincio e a offrire tutta la nostra esperienza per rilanciare in consumi in città. Continueremo a chiedere al Sindaco e agli assessori di riferimento impegni concreti. E non lo facciamo perché siamo testardi. Semplicemente ne va della nostra sopravvivenza”.