Licenziamenti al Porto, Authority e Sindacati cercano soluzioni all’emergenza

CIVITAVECCHIA – Si è svolto questa mattina l’incontro tra i sindacati territoriali di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, ed il Commissario straordinario per l’Autorità portuale per fare chiarezza sul futuro occupazionale dei 300 lavoratori impegnati nel cantiere darsena nord del porto, le cui lavorazioni sono ad oggi bloccate, raggiunti da licenziamento collettivo.
L’incontro ha prodotto l’assunzione dell’impegno da parte dell’Ente portuale ad individuare percorsi condivisi di gestione dell’emergenza occupazionale determinata dalla difficile situazione di stallo in cui versa il cantiere darsena nord. Si comincia il prossimo 21 gennaio, con la programmazione di un tavolo tra stazione appaltante, sindacati e imprese esecutrici sulle attuali criticità. Prevista inoltre la prossima istituzione di un Osservatorio specifico, finalizzato al monitoraggio permanente della futura programmazione delle opere funzionali alla nuova piastra logistico-portuale in corso di realizzazione. L’attività dell’Osservatorio offrirà altresì supporto per la individuazione, nel rispetto delle previsioni legislative e regolamentari vigenti, di tutte le misure di salvaguardia utili a garantire la continuità occupazionale delle maestranze attualmente impegnate nell’area portuale.
Contemplata, infine, la possibilità di inserire clausole di salvaguardia occupazionale nelle future procedure di affidamento delle lavorazioni per le nuove opere.
“Le criticità del cantiere darsena nord presentano una natura complessa e di non semplice soluzione – dichiarano Massimo Fiorucci della Feneal Uil di Roma, Diego Bottacchiari della Filca Cisl di Roma, Carlo Proietti della Fillea Cgil di Roma e Lazio – ciononostante l’impegno espresso dal Commissario per l’Autorità portuale questa mattina, sul quale vigileremo con estrema attenzione nell’interesse dei lavoratori e dell’intera cittadinanza, siamo certi che consentirà di individuare percorsi condivisi per la gestione dell’emergenza occupazionale, anche in vista delle nuove opere previste nell’area portuale, per le quali ci assicurano sarà garantita continuità occupazionale alle maestranze fino ad oggi impegnate nella medesima area ”.