“Lettere di richiamo ai lavoratori di Città pulita: siamo alla follia”

CIVITAVECCHIA – Siamo ormai alla follia … anzi forse un passo oltre la follia.
Apprendo delle lettere di richiamo ai lavoratori di Città Pulita che erano andati a chiedere informazioni circa il mancato pagamento delle loro retribuzioni.
Sinceramente non so nemmeno cosa dire.
Innanzitutto la mia piena e totale solidarietà a tutti i lavoratori comunali e delle società comunali che stanno vivendo questo incubo. Gente che conosco bene e che so quello che ha dato e che può dare alla Città.
Persone con una buona professionalità, insieme alle quali in passato, sono riuscito (come hanno fatto altri Sindaci) a trasformare Civitavecchia da piccolo paese di provincia fino a farla divenire la seconda o terza Città per importanza (quantomeno infrastrutturale del Lazio).
I dipendenti del Comune sono sempre quelli (più o meno) dei grandi lavori della Marina, del Pirgo, della riapertura del Traiano, della realizzazione della zona industriale, dell’Interporto, della Trincea Ferroviaria, allo Stadio del nuoto, ai record del Bilancio con il rating di A1.
I dipendenti sono sempre quelli. E’ cambiato solo il manico: il Sindaco e la Giunta.
Risultato: oggi siamo di fronte ad un disastro epocale. Ed i lavoratori che fino a qualche anno fa, contribuivano a far funzionare la Città, recitando (a volte con polemiche e tensioni) il proprio ruolo, oggi sono sbeffeggiati, umiliati, irrisi.
Le condizioni di lavoro sono al limite dell’accettabile (forse oltre, soprattutto riguardo alla loro stessa sicurezza); le risorse servono tutte per pagare i “grandi manager” e consulenti a 5 stelle (soprattutto gli irregolari rimborsi), che in quasi due anni non sono riusciti nemmeno a fare una O con un bicchiere.
E Cozzolino che fa ??? si paga gli stipendi suoi e dei suoi quattro accoliti, si chiude dentro il palazzo e chi lo va a disturbare per chiedere del suo stipendio … viene pure punito.
Mai nemmeno il Podestà in epoca fascista ha avuto un atteggiamento di tale presunzione e spocchia. Una perenne mancanza di rispetto di tutti e di tutte le regole democratiche.
Insomma un clima da basso impero o da alto medioevo, soprusi, sopraffazioni, imbrogli, irregolarità; sul quale, prima o poi, anche la Magistratura dovrà recitare il suo ruolo.
Politicamente bisogna fare un pò di autocritica, perché questo è il capolavoro che alcuni sono riusciti a confezionare nella ultima campagna elettorale. Occorre ora riflettere affinché tutto ciò non si verifichi mai più.
Per questi pochi anni (speriamo mesi) nei quali dovremmo sorbirci ancora Cozzolino ed i suoi sciagurati, bisogna resistere con pazienza. Non dimenticare tanta incompetenza e cialtroneria, ma resistere.
Questa dei 5 stelle è evidentemente una esperienza finita. Forse era la medicina amara che ognuno di noi doveva ingerire per riflettere sui propri errori.
Al termine di questa riflessione, occorre però che tutte le forze democratiche della Città si adoperino per porre rimedio a questo disastro.
Occorre mettere da parte le divisioni di un tempo e liberare Civitavecchia da questa vergogna inaudita.

Pietro Tidei – Consigliere comunale