La Uiltec si accorge che l’Enel ci sta prendendo in giro

CIVITAVECCHIA – Dove sono finiti gli impegni presi da ENEL con la Città di Civitavecchia, le Organizzazioni Politiche e Sindacali?
Che fine hanno fatto gli accordi scritti ed i tanti impegni verbali sulla occupazione e sviluppo del territorio che hanno permesso (non in modo indolore) la trasformazione di Torrevaldaliga Nord come primo impianto a Carbone Pulito del Mondo???
E pensare che dall’inaugurazione ufficiale del nuovo impianto a Carbone sono trascorsi soltanto 8 anni ma resta evidente che i presupposti occupazionali e le garanzie di crescita del territorio sono stati disattesi.
Oggi è in corso l’ennesima ristrutturazione e riorganizzazione Enel, la quale purtroppo colpisce ancora una volta la nostra città, senza alcun rispetto per quanto la stessa abbia dato da oltre 70 anni all’Industria Elettrica prima ed all’Enel poi:

si colpisce pesantemente la residua imprenditoria locale e i lavoratori delle medesime, modificando le procedure d’appalto.

Si dimenticano gli impegni sul mantenimento della Distribuzione-Zona di Civitavecchia la quale finirà fagocitata da Viterbo con la conseguenza della perdita di posti di lavoro puliti come venivano definiti.

Enel University subirà la progressiva chiusura, provocando così la perdita della presenza dei
partecipanti ai corsi e conseguente riduzione delle attività dell’indotto ad essa legata (alberghi e ristoratori del territorio).

La Centrale di Torrevaldaliga Nord ridurrà 24 posizioni in turno, mentre per il personale giornaliero dell’impianto, non vengono adeguatamente sostituite le figure che vanno pensione.

I Punti ENEL serviranno solo i clienti del Mercato Libero; i lavoratori del Servizio Elettrico Nazionale, dopo il 25 Set 18 dove e con chi lavoreranno ?? Gli utenti a chi si rivolgeranno??

Quindi si colpirà duro a Civitavecchia, iniziando anticipatamente quella exit Strategy di uscita dal Carbone, già prevista teoricamente dalla SEN ma purtroppo senza un progetto alternativo sul futuro del territorio.
Il progetto ENEL 4.0 prevede quindi solo ridimensionamenti, come nell’impianto produttivo di Torrevaldaliga Nord, nella futura ex Zona Civitavecchia di E-Distribuzione e di tutte le altre società del gruppo ENEL presenti a Civitavecchia.

E’ ora che la politica a tutti i Livelli, iniziando dall’Amministrazione comunale, dagli eletti locali, dalle forze Sindacali e Sociali facciano la loro parte a difesa del territorio di Civitavecchia e dei Comuni limitrofi.
Noi non siamo disposti a rimanere silenti, accettando passivamente una fine già scritta. Il conto della SEN non deve essere pagato dai lavoratori!!!!

Confidiamo che già dall’incontro del prossimo 19 Luglio, ENEL riconsideri le proprie posizioni dando la giusta dignità alla Zona di Civitavecchia, evitandone il superamento perché necessaria, non soltanto dal punto di vista occupazionale, ma anche organizzativo per il servizio alle tante utenze dislocate in una area vasta e complessa.
La Città di Civitavecchia, il territorio ed i lavoratori aspettano delle risposte.

 

Comitato degli iscritti UILTEC Civitavecchia