La Regione sospende la delibera di riforma degli Ato

CIVITAVECCHIA – “La delibera di riforma degli Ato voluta dalla Regione Lazio in campagna elettorale si è dimostrata come quello che è sempre stata: un atto di mera e stucchevole propaganda di fine mandato, buona per illudere gli elettori di essere a favore dell’acqua pubblica a dispetto di anni di colpevole e consapevole immobilismo”.

Lo afferma il Sindaco Antonio Cozzolino commentando la delibera numero 218 dello scorso 8 maggio con cui la Regione Lazio ha sospeso l’efficacia della precedente delibera che ridisegnava gli ambiti territoriale ottimali che spostava Civitavecchia dall’Ato2 all’Ato 1 (zona Viterbo), fino alla naturale scadenza delle convenzioni di gestione in essere, ossia 2032.

“Nei mesi scorsi affermavamo come questa delibera non avrebbe sortito alcun effetto – commenta il primo cittadino – e anzi, era solo un pezzo di carta buono per far fare pretestuosi articoli di giornale a chi nei fatti si è dimostrato voler utilizzare la cosa solo in maniera strumentale e probabilmente voleva solo perseguire attacchi politici nel delicato momento del passaggio del servizio idrico, come da diffida della Regione Lazio e sentenza del Consiglio di Stato”. “La politica dovrebbe smettere di prendere in giro i cittadini e dire le cose come realmente stanno: noi l’abbiamo fatto con grande onestà intellettuale e siamo stati ferocemente attaccati da chi adesso si rimangia i suoi stessi atti”.

Continuiamo a portare avanti i lavori del tavolo di ripubblicizzazione – conclude Cozzolino – che ad oggi restano l’unica speranza, insieme al Consorzio del Medio Tirreno, per far si che l’acqua torni ad essere realmente pubblica. Un lavoro non facile e che non si esaurirà a breve termine ma raccontare fandonie ai cittadini non è nello stile del Movimento 5 Stelle”.