CIVITAVECCHIA – Non si fa attendere la replica dell’Unione Sindacale di Base a Filcem Cgil, Flaei Cisl e Uilcem Uil che ieri avevano definito “allarmistiche” le critiche e le preoccupazioni espresse in merito all’incendio di venerdì scorso nella centrale di Tvn. “Non sappiamo se ridere o piangere – rispondo dall’Usb – Il tentativo è quello di screditarci mediante accuse gratuite, provocatorie e al limite della diffamazione, senza rispondere nel merito dei problemi sollevati. In realtà le suddette organizzazioni screditano solo se stesse, come dimostra il continuo calo di adesioni che continuano a subire. Esse persistono nel proporre una versione edulcorata dei fatti accaduti venerdì scorso, difendono a spada tratta l’azienda e nascondono la propria inettitudine cercando di mettere i lavoratori contro la USB. Ognuno potrà farsi la propria opinione circa simili comportamenti”.
L’Usb ribadisce quindi la richiesta di “applicare le leggi vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, con una azione costante promossa soprattutto per le vie preposte, ovvero attraverso il proprio Rls di centrale”. “Il nostro – concludono – è uno strano paese. Tutti piangono di fronte a immani tragedie come quella della Thyssenkrupp, ma poi se qualcuno prova a fare qualche denuncia per prevenire futuri incidenti subito viene additato come un sabotatore. Torrevaldaliga Nord non sarà il Vietnam, ma non è neanche quel paradiso come alcuni vogliono farci credere”.
Intanto la Rappresentanza Sindacale Unitaria di Tvn commenta con soddisfazione l’esito dell’incontro avuto questa mattina con la Direzione aziendale Enel proprio per avere chiarimenti su quanto accaduto lo scorso 26 agosto in centrale. Secondo l’azienda elettrica “tutti gli interventi sono stati effettuati nella massima sicurezza e la testimonianza sta nel fatto che nessun lavoratore si sia fatto male nel corso delle operazioni”. Enel ha poi sottolineato che “eventi di tale natura avvengono sia su macchine nuove che ricondizionate e che i i sistemi di protezione passiva, come ad esempio i muri di cemento armato dove è segregato il trasformatore, ed i sistemi di protezione sono intervenuti correttamente”. La Rsu ha comunque evidenziato come “bisogna migliorare l’attuale procedura di emergenza coinvolgendo, per quanto possibile, per la gestione di tutti quegli eventi così accidentali anche il personale presente in centrale”. Proposta che parte aziendale si è impegnata a valutare.