La linea di Fazzone divide il centrodestra locale

CIVITAVECCHIA – Pareri discordanti nel centrodestra cittadino dopo il summit di Forza Italia alla presenza del senatore Fazzone in vista delle prossime elezioni amministrative. Pieno sostegno alla linea tracciata dai vertici forzisti arriva dal Coordinamento cittadino della Giovine Italia.
“Non possiamo che adeguarci alle parole equilibrate e motivanti del coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone – afferma il Commissario cittadino Maura Principi (nella foto) – venuto a Civitavecchia per ribadire concetti che dovrebbero essere propedeutici alla scelta del candidato Sindaco di una città che ha bisogno di gente motivata, che mantenga l’esclusivo impegno di lavorare solo per Civitavecchia. Ha detto bene Fazzone, di voler conoscere personalmente gli interessati, sulla cui moralità non ci devono essere dubbi, così come ribadiamo la volontà che si debba esprimere un candidato che conosca a fondo i problemi della città e che voglia soprattutto solo il bene dei cittadini. L’appello all’unita di intenti e di sforzi, poi, si sposa completamente con le aspettative dei componenti della Giovane Italia di Civitavecchia che auspicano, fin da subito, una sinergia tra le forze politiche interessate che convergano oltre che sul candidato Sindaco, sulla necessità di costruire, proprio come sottolineato dall’onorevole Fazzone, una nuova classe politica dirigente, per far sì che Civitavecchia abbia un ricambio generazionale valido e spendibile”.
Più critico invece Marco Costanzi, di Primavera nazionale. “Qualcuno dovrebbe dire ai tanti politici romani che vengono a sfilare a Civitavecchia, che il tempo per indicare il candidato a sindaco è quasi scaduto. Non ultimo l’onorevole Fazzone, che dubito conosca la nostra realtà, ha esternato che si prenderà tutto il tempo che vuole per la decisione del candidato. I politici romani si fanno forti della debolezza della nostra politica locale, essendo la stessa non in grado di trovare una sintesi, così si aspettano i segnali dall’Urbe. Arrivati a questo punto forse è meglio che ci siano più candidati a sindaco nel centrodestra, purché si concordi che verrà sostenuto chi andrà al ballottaggio. Solo così forse si potrà iniziare la campagna elettorale”.