CIVITAVECCHIA – E’ già polemica per la chiesa ortodossa a Borgata Aurelia. La IV Circoscrizione denuncia infatti l’illegittimità della delibera con cui la Giunta ha approvato la realizzazione del luogo di culto nell’immobile che un tempo ospitava proprio gli uffici del quarto organo decentrato. Illegittimo perché, sostengono il Presidente Stefano Ballotari e la Vice Presidente Vanda Schiavi (nella foto), sull’immobile di proprietà dell’Arsial, “nessun lavoro risulta essere stato autorizzato e nessun cartello indicante la Dia, il responsabile progettuale e le indicazioni sulle autorizzazioni concesse è stato mai esposto in fase di restauro dell’edificio così come normativa prevede”. Chi, come e con quali autorizzazioni ha dunque eseguito i lavori per realizzare la chiesa? “Pur nel rispetto della libertà di culto e nel riconoscimento di un indispensabile e necessario percorso di integrazione ed inclusione – affermano Ballotari e Schiavi – riteniamo, però, inaccettabile e da contrastare con ferma decisione l’illegittimità con la quale l’amministrazione centrale impone scelte ai cittadini non tenendo conto dell’altrettanto fondamentale libertà di espressione del pensiero. Questa amministrazione centrale di cui ormai tutti ne conoscono il metodo, che fa? Sfratta la IV Circoscrizione, le associazioni che gratuitamente sono al servizio della gente, associazioni, peraltro che operano sul territorio nazionale ed internazionale. A queste associazioni, va la nostra piena solidarietà, ritenendo che il lavoro finalizzato alla tutela sociale sia decisamente più prezioso ed abbia più valore di qualsiasi immobile”. Anche la IV Circoscrizione infine coglie l’occasione per concretizzare la solidarietà espressa alle associazioni ‘sfrattate’ mettendo a disposizione una stanza della sua sede “affinché il lavoro di persone che con passione svolgono un servizio puramente sociale non sia vanificato”.
