La Filt: “Il Comune pronto a varare un nuovo Interporto, sarebbe la fine per l’Icpl”

InterportoCIVITAVECCHIA – Nuovo grido d’allarme della Filt Cgil sullo stato del Consorzio Icpl. A distanza di meno di un mese dall’accordo sottoscritto tra azienda ed OO.SS. con il prolungamento di un anno della Cigs per 20 dipendenti l’allontanamento di fatto dello spettro della mobilità, la crisi sembra infatti non terminare mai.
“Crisi – afferma la segretaria Luciana Ceppolino – che se da una parte risente ancora delle passate vicende dell’impresa e del mercato, dall’altra viene alimentata da una politica che è più attenta ad altri interessi e si dimentica dei nostri siti produttivi. Ad oggi, all’Icpl, anche se il lavoro non manca, non sono stati erogati al personale stipendio di dicembre e tredicesima e tutto ciò è dovuto in gran parte, senza togliere le responsabilità dell’impresa, ad un eccessivo allarmismo delle banche creditrici che nel modo di agire, quanto meno anomalo, di questa Amministrazione riscontrano un serio pericolo. Infatti contrariamente a quanto il Comune stesso nella figura del Sindaco, quale consigliere di amministrazione, aveva sottoscritto relativamente al piano finanziario Icpl impostato su 45 anni di concessione, l’Amministrazione Comunale ha deliberato senza che se ne comprendesse il motivo una limitazione della stessa concessione portandola da 45 a 30 anni, disinteressandosi a quali conseguenze questo atto poteva portare. Su detta delibera oltre aver allarmato le banche e messo in serio pericolo la continuità lavorativa dell’Interporto con le immaginabili conseguenze, mette in seria difficoltà l’impresa sia nel varare un nuovo piano finanziario che nel reperire i fondi”.
A fronte di ciò, inoltre, secondo la Filt Cgil sarebbero sempre più insistenti le voci su una prossima delibera di giunta per varare un nuovo Interporto limitrofo all’Icpl in località Campo Reale, sulla base di una proposta presentata da un’altra società, per la realizzazione di una piattaforma industriale per la produzione di beni, servizi, logistica ed attività legate al porto di Civitavecchia. Ipotesi che secondo la Ceppolino precluderebbe ogni speranza al futuro dell’Icpl e del suo personale.
“Se le cose dovessero stare così come da noi formulate – conclude – diffidiamo questa Amministrazione a continuare a percorrerle, poiché noi saremo pronti a portare l’intera vicenda, se ce ne fosse bisogno, davanti alla Magistratura. In considerazione però della grande responsabilità che da sempre contraddistingue questa O.S., chiediamo formalmente alle parti interessate Ente locale, Icpl che al più presto possano indire con  le parti sociali una riunione chiarificatrice al fine di venire a capo dei numerosi problemi che incombono sull’Interporto e che sino ad oggi sono stati sostanzialmente pagati dal mondo del lavoro”.