La fiera del ridicolo…

CIVITAVECCHIA – Più che la fiera del trattore, la fiera del ridicolo. Non si può definire diversamente il triste epilogo della Mostra mercato delle macchine agricole, in programma a Civitavecchia il 29 aprile e oggi ufficialmente annullata. Difficile capire cosa sia effettivamente accaduto, dato il prevedibile rimpallo di responsabilità. Ma dopo le polemiche infantili che hanno accompagnato l’organizzazione dell’evento, con accuse campanilistiche di “scippi”, minacce di azioni legali tra amministrazioni comunali e litigi tra sindaci dello stesso partito, il risultato finale di tanto clamore è un imbarazzante nulla di fatto.

La comunicazione ufficiale, inevitabilmente stringata e imbarazzata, è arrivata stamattina dall’Assessore al Commercio Dimitri Vitali, dopo che il Presidente della Associazione Pro Tarquinia, Paolo Giorgi, aveva protocollato la rinuncia allo svolgimento della Mostra: “Confermo che purtroppo, a causa di disguidi burocratici dell’ultima ora, che la Mostra mercato delle Macchine agricole programmata dal 29 aprile al 1 Maggio non si farà – le parole di Vitali – L’Amministrazione comunale ha ricevuto questa mattina comunicazione dagli organizzatori di difficoltà verificatesi nelle ultime ore. Una decisione che ci lascia l’amaro in bocca, anche perché era ormai tutto stato definito nei minimi dettagli, per garantire una manifestazione che avrebbe portato occasione di fatturato per le attività locali, principale obiettivo dell’operazione che abbiamo messo in atto in questi giorni. Mi corre l’obbligo di ringraziare quindi tutti coloro che avevano sostenuto l’azione del Comune, in particolare il dirigente di P. S. dottor Pipitone, il comandante della Capitaneria di Porto Filippo Marini, oltre al comandante di Polizia locale Ivano Berti e ai nostri uffici, che avevano programmato tutta l’operazione”.

Quali siano nello specifico “i disguidi burocratici dell’ultima ora” non è dato saperlo, visto che nemmeno Giorgi lo specifica nella comunicazione di rinuncia, ma tanto basta per accendere nuovamente la miccia della polemica, che vede il M5S lanciare il primo affondo, con la richiesta di dimissioni di Vitali: “Abbiamo assistito esterrefatti in questi giorni all’arrivo in grande stile della sagra del pressapochismo – si legge in una nota del Gruppo consiliare – Un’amministrazione comunale che ha messo in fila una lunga serie di discutibili azioni, seppur mosse da un nobile fine: quello di portare a Civitavecchia un evento di successo. La Giunta delle revoche si è però dimostrata assai poco abile nel costruire, essendo molto più esperta nel revocare. Come era possibile organizzare un evento da centinaia di migliaia di persone in pochi giorni? Come era possibile ottenere tutti i permessi necessari, ivi compresi quelli provenienti da altri enti della pubblica amministrazione? Come era possibile soddisfare tutte le esigenze della pubblica sicurezza in così poco tempo? Ed inoltre: come è stato possibile non preoccuparsi minimamente dei rapporti di buon vicinato? Come è stato possibile sottovalutare il rapporto di leale collaborazione fra enti? La conclusione di questa vicenda, con la mostra – mercato che non si terrà, è l’ennesima conferma dell’inadeguatezza di questa amministrazione. Solo degli sprovveduti non avrebbero potuto prendere atto di tutti questi problemi oggettivi. Civitavecchia ne esce con le ossa rotte: i commercianti hanno fatto dei rifornimenti che non potranno utilizzare, la città ha fatto una figuraccia che verrà ricordata negli anni, la collaborazione con Tarquinia sarà difficile anche in futuro. La Giunta, oltre a leccarsi le ferite, pensi a valorizzare i propri eventi, e magari a crearne di nuovi. Abbiamo perso le Olimpiadi della Cultura e del Talento. Non si è tenuto il Carnevale. ‘Percorsi’ è stato lasciato morire a causa del suo peccato capitale di essere stato creato dall’amministrazione M5S. La mostra dell’iperrealismo è stata ignorata. Civitavecchia può fare tanto. Basta rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente, e soprattutto per tempo. Riteniamo inevitabili le dimissioni dell’assessore Vitali”.