CIVITAVECCHIA – In un paese civile, nel quale esista un sentimento umanitario e di solidarietà, dovrebbe essere scontato che l’accoglienza non sia in discussione. Purtroppo invece la situazione generale, merita attenzione e riflessione. I migranti continuano ad arrivare in maniera superiore alle previsioni, e non identificabile tra i rifugiati politici che fuggono dalle guerre e dalle dittature, e i migranti cosiddetti economici, come li chiama anche il Presidente francese Macron, dei quali il comportamento durante i viaggi ed anche dopo gli sbarchi, diventa molto discutibile. Oltretutto, bisogna prendere atto che molti paesi europei non stanno adempiendo all’impegno assunto circa l’accoglienza, e pertanto la distribuzione dei migranti non è più equa, come succede anche nelle nostre istituzioni che si trovano di fronte alle diverse realtà e hanno impegnato circa tremila comuni italiani degli ottomila esistenti. Fatte queste precisazioni, ci sembra giusto parlare dei migranti a Civitavecchia, anche perché la cittadinanza ha dimostrato di essere molto divisa sulla questione. Per quanto ci riguarda, non sopportiamo più che qualsiasi emergenza nazionale, trovi soluzione nel nostro territorio, come avviene ormai da molto tempo, senza mai tener presente che quello che abbiamo già dato è tantissimo. Riteniamo che l’attuale situazione della città, considerato lo stato dei servizi e le tante servitù esistenti, non consente ulteriori cessioni di territorio, né aumenti di presenze, poco compatibili con le difficoltà in cui vivono molti nostri concittadini, giornalmente alle prese con problemi di disservizi, degrado dell’ambiente, ma in particolare con la disoccupazione e l’emergenza abitativa. Riteniamo inoltre che mettere insieme centinaia di persone, sia nel porto, nella caserma De Carolis o altrove, diventi una “ghettizzazione” pericolosa per tutti, per niente adeguata al sistema di integrazione, che trova corrispondenza nello SPRAR, al quale l’Amministrazione ha già dato la sua adesione, ma di cui nutriamo motivati dubbi sulla sua fattibilità. Comunque, mettendo da parte retorica ed ipocrisia, invitiamo tutti i cittadini ed in special modo l’Amministrazione Comunale, a tenere molto alta la guardia, perché un fenomeno così grande ed importante come l’immigrazione, può avere qualsiasi evoluzione da un giorno all’altro.
Civitavecchia c’è