CIVITAVECCHIA – Grande partecipazione di pubblico ieri pomeriggio presso il salone del Dlf per la manifestazione indetta dalla CdLT Cgil di Civitavecchia in vista dello sciopero generale del prossimo 6 settembre. Numerosi gli ospiti presenti, tra cui il Segretario nazionale della Cgil Nicola Nicolosi che, dopo la relazione introduttiva del segretario locale Cesare Caiazza, hanno tutti concordato sui motivi della mobilitazione a causa di una manovra economica definita iniqua e destinata a colpire ancora una volta il ceto medio e le classi povere, “salvando chi invece le tasse le ha sempre evase e continua a farlo”. “Anche se – ha sottolineato l’On. Pietro Tidei – risulta complicato capire i contenuti esatti di questa manovra che il Governo ogni giorno cambia e ricambia. Siamo di fronte ad una maggioranza che litiga su tutto ed incapace di gestire la situazione economica più drammatica del Paese del dopoguerra”. Significativa anche la testimonianza dei sindaci di Ladispoli e Cerveteri Crescenzo Paliotta e Gino Ciogli, i quali hanno ricordato come i pesanti tagli agli enti locali si tramutino in tasse aumentate o minori servizi per i cittadini, smentendo dunque clamorosamente l’assunto berlusconiano secondo cui questo Governo non mette le mani nelle tasche degli italiani. “Semplicemente – ha rimarcato Ciogli – non hanno il pudore di prendersi la responsabilità davanti agli italiani e scaricano la responsabilità sui Sindaci”.
Presenti all’incontro anche le rappresentanze politiche del centrosinistra cittadino, oltre ad Anpi, Arci, Piazza Pulita e Coordinamento Precari Scuola.
“Sia chiaro – ha chiosato nell’intervento finale Nicolosi – che se la manovra non cambierà lo sciopero generale del 6 sarà solamente il primo appuntamento di una lunga battaglia, non solo in difesa dei diritti dei lavori ma anche delle feste laiche abolite da questo governo come è accaduto durante il fascismo”.
In conclusione di assemblea è stato letto ed approvato dai presenti un documento unitario in cui si stabilisce “di avviare un percorso per costruire un Comitato Territoriale finalizzato a contrastare gli effetti della manovra economica del Governo che, in un territorio come quello di Civitavecchia, già particolarmente colpito dalla crisi, rischiano di produrre effetti devastanti in termini di ulteriore riduzione dell’occupazione e peggioramento delle condizioni di lavoratori, pensionati e ceti sociali deboli”. “Un Comitato Territoriale – specifica il documento – che abbia, tra i compiti specifici, quello di difendere i diritti del mondo del lavoro e – partendo dall’importante storia di Civitavecchia nella lotta contro il fascismo e nei primi moti dei lavoratori, quello di battersi contro la cancellazione delle feste laiche e i tentativi di revisionismo storico, nella convinzione che il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno rappresentano l’identità della Repubblica antifascista fondata sul lavoro”.
Per lo sciopero del 6 settembre la CdLT Cgil metterà a disposizione di chi volesse partecipare alla manifestazione dei Roma alcuni pullman che partiranno da Civitavecchia (ore 7,30 in via Togliatti, 7) da Cerveteri (ore 7,50 da Piazzale Aldo Moro) e da Ladispoli (ore 8 da Piazza Falcone).