La Cgil affonda su Moscherini: “Siamo stanchi delle sue promesse”

segreteria cgilCIVITAVECCHIA – Conferenza stampa questa mattina convocata dalla Cgil, nella sede di Via Palmiro Togliatti, per presentare il calendario di mobilitazioni delle prossime settimane.
Il Segretario generale Cesare Caiazza, affiancato da Eraldo Riccobello, Claudia Martinescu e Francesca Megna, ha annunciato infatti una corposa serie di eventi. Il primo proprio domani, martedì 2 marzo, alle ore 17:00 con un’assemblea dei lavoratori in cui interverranno i segretari nazionale e generale Nidil (Nuove Identità di Lavoro) Cgil e in cui si illustrerà anche l’imminente apertura di uno sportello riservato ai giovani. Per sabato 4 marzo la Cgil sta invece organizzando la partecipazione alla manifestazione di Roma contro il taglio dei fondi alla cultura. “L’8 Marzo, poi – ha continuato Caiazza nel lungo elenco delle prossime manifestazioni – ci uniremo alle donne civitavecchiesi che sulla scia della manifestazione del 13 Febbraio hanno deciso di organizzare un evento a livello locale. Il 16 Marzo, ancora, in occasione dell’Unità d’Italia la sede della Cgil sarà aperta a tutti: dalle 19:00 Carlo De Paolis e Giovanni Insolera terranno una ‘lezione’ sul periodo risorgimentale nel nostro territorio. Infine il 24 marzo ci sarà un’assemblea pubblica in cui sarà presente anche il segretario regionale Di Berardino per sostenere la vertenza regionale per cui eravamo uniti a Cisl e Uil”.
Ma la conferenza è stata l’occasione anche per fare il punto sui rapporti con l’Amministrazione e il Sindaco Moscherini, all’indirizzo del quale Caiazza ha lanciato un duro affondo. “Ne abbiamo veramente abbastanza delle sue promesse – le sue parole – sia ad agosto che a gennaio ha annunciato un incontro con i sindacati, assumendo nuovamente l’impegno ad aprire il confronto sulla riorganizzazione dei servizi pubblici locali, sui temi del Welfare, sulla crisi e lo sviluppo economico, sull’energia e l’ambiente. Ma nessun incontro è mai avvenuto e, anzi, è stato portato in giunta il nuovo bilancio con tagli inaccettabili senza una minima consultazione con i sindacati.  Dopo due prese in giro, per la Cgil, non ci sono più prove di appello. Un Sindacato con oltre 100 anni di storia e con più di cinque milioni e mezzo di iscritti non si fa prendere in giro né da Governi, né da Confidustria e nemmeno da un Sindaco. Pertanto – ha concluso Caiazza – auspico unitariamente con Cisl e Uil, per la Cgil riprende la mobilitazione contro la Giunta Moscherini, a partire dal tema della Delibera 71 connesso alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, con forme e modalità che comunicheremo nei prossimi giorni”.