La Asl smentisce la possibile chiusura dell’ospedale di Bracciano

aslBRACCIANO – “Non abbiamo nessuna informazione circa la possibile chiusura dell’ospedale Padre Pio di Bracciano”. Così la Direzione della Asl Rm F commenta la notizia denunciata ieri dall’opposizione in Consiglio regionale sulle strutture ospedaliere che verrebbero tagliate con il Piano sanitario di rientro di prossimo varo da parte della Presidente Renata Polverini, tra cui figurerebbe appunto anche il noscomio braccianese. Notizia che tuttavia la Asl smentisce.
“Al contrario – si legge in una nota stampa della Asl – si sottolinea come nella giornata di ieri sarebbero stati sbloccati fondi destinati al completamento dei lavori per il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Bracciano e come, nell’ambito degli interventi socio-sanitari, sarebbe stato finanziato un progetto che vedrà  adeguamento e messa a norma della centrale di sterilizzazione del medesimo ospedale per una spesa di circa 500.000 euro; inoltre, per domani è prevista la conferma dell’autorizzazione al volo notturno per l’elisuperficie di Bracciano.Tutto ciò dovrebbe indicare scelte opposte a quelle della chiusura dell’ospedale ‘Padre Pio’, anche perché una scelta di tal genere sarebbe del tutto irrazionale visto che quel nosocomio soddisfa alle esigenze di ben due Distretti con una popolazione di oltre 100.000 abitanti che in estate arrivano anche a 250.000. Ed è proprio sulla base di ciò che l’Azienda ha progettato una riorganizzazione dell’ospedale di Bracciano che, nella previsione aziendale, dovrà contemporaneamente garantire le esigenze di assistenza delle acuzie mediche e chirurgiche ed accogliere, contemporaneamente, momenti di eccellenza attraverso accordi già in itinere con l’Università e con Onlus di rilievo internazionale”.
“Circa la portata e le ricadute dei decreti commissariali che disegnano alcune reti assistenziali – prosegue la nota – la Direzione della Asl Roma F ha sollecitato sin dal luglio scorso una Conferenza dei Sindaci, che si è svolta il 4 agosto, alla quale ha partecipato un Rappresentante della Regione Lazio. Durante l’incontro sono state presentate le osservazioni, peraltro condivise dal Rappresentante regionale, che l’Azienda ha avanzato sulla base della conoscenza diretta dei bisogni di salute della popolazione con le proposte per il rilancio di tutto il complesso sistema sanitario del territorio della Roma F.Quanto sopra premesso, la Direzione dell’Azienda ritiene di aver messo in campo tutte le iniziative istituzionali di competenza per fornire al livello decisionale e programmatorio politico tutte le informazioni necessarie per adottare le decisioni più confacenti per soddisfare tanto alle esigenze centrali regionali quanto a quelle assistenziali del territorio”.
“Pertanto – conclude la Direzione dell’azienda sanitaria – poiché la Asl adempie esclusivamente a compiti gestionali, mentre le iniziative programmatorie sono di competenza del livello politico, non è l’Azienda che può convocare i Sindaci o intervenire direttamente nell’adozione delle decisioni programmatorie, ruolo che compete istituzionalmente alla Politica, ma può solamente fornire il proprio contributo tecnico ove richiesto dalle Istituzioni e nelle Sedi istituzionali a ciò deputate”.