Italcementi, Ugl: “Pronti al blocco del cantiere”

CIVITAVECCHIA – Le deboli raccomandazioni del sindaco sulla tutela occupazione e sulle imprese locali, nei confronti della oramai ex Italcementi, non tutelano nessuno, tanto meno i 20 dipendenti ex Italcementi, defenestrati dal mondo del lavoro e mai più ricollocati. Come o.s rimaniamo basiti dalla superficialità della comunicazione del Sindaco. Ancora più arrabbiati del fatto che nonostante Cozzolino sapesse della gravosa vertenza che ha coinvolto 20 famiglie cittadine da oltre un decennio. Non abbia inteso pretendere almeno dalla Italcementi di farsi carico e ricollocare le 20 unità lavorative lasciate in mezzo ad una strada.

Ricordiamo al Sindaco Antonio Cozzolino ma, a questo punto, anche al suo collega politico Nicola Zingaretti che esistono degli accordi ben precisi, che impegnano sia il comune che la Regione alla ricollocazione di queste unità lavorative.

Siamo pronti a bloccare il Comune se tali accordi non veneranno rispettati. Non Basta solo auspicare, non è con l’auspicio che un Sindaco governa i processi di sviluppo e crescita della città. Possibile mai che Cozzolino ha ritenuto totalmente inidonee tutte le imprese locali per lo smantellamento e la bonifica del sito Italcementi, tanto da lasciar carta bianca … ancora una volta al colosso industriale?

L’arroganza con cui Italcementi si rapporta con la città di Civitavecchia ormai è proverbiale. Per decenni quello stabilimento ha inquinato quanto e forse più delle centrali elettriche, lo abbiamo sempre sostenuto e oggi continua a farlo, sebbene abbandonato, con l’amianto e le strutture in eternit, visibili anche dall’esterno, che devono essere rimosse. Solo Cozzolino ha sempre sostenuto il contrario.

Persino durante il Consiglio Comunale, quando il Capo gruppo del La Svolta, Grasso, incalzava il sindaco ad emettere una ordinanza di ripristino del sito a carico economico della Società Bergamasca. Oggi non soltanto Cozzolino si folgora sulla via di Damasco ammettendo la presenza di rifiuti altamente pericolosi, ma anziché adottatore la linea dura con chi ha deturpato la città e messo a rischio la salute pubblica, gli stende tappeti rossi nel peggiore dei modi. Questi fatidici colloqui con la proprietà Italcementi, sono serviti a Cozzolino per trovare il modo di by-passare le parti sociali che era un obbligo prioritario, e le imprese locali? che Cos’è che le organizzazioni sindacali non dovevano sapere? Che forse il sindaco ha altre priorità che tutelare il riassorbimento dei 20 lavoratori italcementi? Tirare in ballo il fondo immobiliare pubblico, che ancora deve essere costituito, con l’ampliamento di un fondo privato “Itacementi” significa aver fatto una trattativa che nulla a che fare con gli impegni assunti in Consiglio Comunale e in tutti gli accordi sottoscritti. La Longhi Srl di Bergamo sappia che prima ancora di inserire un solo lavoratore nel cantiere di Civitavecchia deve necessariamente incontrare le Organizzazioni Sindacali affinchè gli accordi Regionali e Comunali siano rispettati. Diversamente l’UGL prevede un autunno molto caldo.

 

Fabiana Attig Responsabile Confederale UGL Civitavecchia Sede UTL di Roma