CIVITAVECCHIA – “Il Sindaco emetta subito un’ordinanza che obblighi Italcementi a bonificare l’area da amianto e altri rifiuti dannosi per la salute e per l’ambiente”. Lo dichiara il capogruppo de La Svolta Massimiliano Grasso.
“E’ inaccettabile – prosegue Grasso – l’arroganza con cui Italcementi si rapporta con la città di Civitavecchia. Nei giorni scorsi l’azienda bergamasca, unica assente al tavolo, non si è neppure degnata di inviare un proprio rappresentante alla riunione convocata dal Sindaco per affrontare il problema degli ex lavoratori del cementificio e dei tirocinanti della giustizia; ora risponde con un ‘niet’ alla proposta del Comune per il recupero dell’area nel cuore cittadino. Tutto questo senza contare come per decenni quello stabilimento abbia inquinato quanto e forse più delle centrali elettriche, se si esaminano le patologie tumorali dell’apparato respiratorio per le quali purtroppo vantiamo un triste primato nel Lazio, e oggi continua a farlo anche una volta abbandonato, con l’amianto e le strutture in eternit, visibili anche dall’esterno, che devono essere rimosse. Per questo La Svolta invita il Sindaco a prendere senza ulteriori indugi tutti gli opportuni provvedimenti”.
“Anche sulla vicenda interporto – conclude Grasso – va fatta subito la necessaria chiarezza. Intanto c’è in ballo il futuro degli oltre 40 dipendenti e della nuova società, costituita lo scorso anno, che li aveva assorbiti, ma che aveva come socio unico il soggetto giuridico appena dichiarato fallito. E poi non si può consentire che i capannoni e le infrastrutture realizzate quasi esclusivamente con soldi pubblici vadano in malora o vengano eventualmente ”separati” dalla bad company come epilogo di una vicenda che avrebbe dovuto portare lavoro e sviluppo e che invece rischia di diventare l’ennesimo triste esempio di socializzazione delle perdite e degli investimenti e privatizzazione dei profitti”.