“Invece di multare la sosta selvaggia bisognerebbe creare nuovi parcheggi”

CIVITAVECCHIA – Pochi giorni fa la polizia municipale di Civitavecchia ha comunicato che dal 1 al 31 luglio 2018 sarà avviata una massiccia campagna di controllo con autovelox e Targa System in città, con previsione quindi di una pioggia di multe per tutti i Civitavecchiesi. Ormai da tempo il principale problema dell’amministrazione comunale sembra essere il bilancio che si vuole sanare tagliando ogni sorta di servizio per il cittadino e, soprattutto, aspirando dalle tasche di tutti noi quanto più possibile. La citata imminente campagna di multe in programma si applicherà in una cittadina dove si subisce un palese degrado ambientale, culturale e sociale in cui la popolazione è soggetta ad una tassazione fra le più alte in Italia, a fronte però di un’insopportabile carenza di servizi. Un luogo dove nulla si muove sui principali problemi: l’Enel, le Terme, l’italcementi, il porto, la valorizzazione delle risorse del territorio, una città ferma che nell’immobilismo arretra ogni giorno di più. In un contesto simile quindi, sembra che l’unica preoccupazione degli amministratori sia quella di fare cassa, utilizzando anche simili metodi vessatori e coatti. A mio giudizio una simile azione non rappresenta di fatto una priorità. Sia chiaro, questo non vuole essere un invito al disordine nella circolazione, ma un richiamo ad agire secondo un ordine di priorità che un’amministrazione dovrebbe avere relativamente ad i problemi della città che gestisce. Non si può solo chiedere, bisogna anche dare e saper dare ai cittadini e, invece che multare la sosta selvaggia, un buon sindaco si dovrebbe adoperare per risolvere il grave problema della mancanza di parcheggi in città, oltre che le ben note difficoltà relative alla viabilità locale. Purtroppo però ormai da tempo mi chiedo che fine facciano i soldi dei cittadini, dove vadano a finire tutte le tasse che paghiamo e con tale iniziativa me lo domando ancor di più. Di fatto i 39 milioni di disavanzo della nostra città sono stati spalmati nei prossimi 30 anni, massimo periodo consentito dalla legge, facendo si che Cozzolino e la sua giunta al termine del loro mandato avranno coperto circa un decimo del debito emerso con la nuova contabilità, lasciando in eredità la quota mancante ai nostri figli e nipoti. Con i soldi presi tra tasse, multe e tagli dei servizi quindi, l’amministrazione cosa ci fa?

Germano FerriSegretario PD Civitavecchia