Inquietante denuncia di Tarallo: “Il quarto gruppo a Tvs imbottito di amianto”

CIVITAVECCHIA – Nemmeno Burian ferma Ernesto Tarallo, che per il 44° giorno staziona davanti la sede Enel di via Regina Margherita a Roma dopo il licenziamento dalla centrale di Torre Valdaliga Sud, lo scorso dicembre, ad opera di Tirreno Power.
Attraverso la sua pagina Facebook continua gli aggiornamenti sulla sua protesta, ma quanto scritto stamattina è qualcosa di più di un semplice sfogo o resoconto. E’ una denuncia fragorosa e inquietante, che si spera non passi inosservata come la sua solitaria lotta.

Tarallo parla infatti senza mezzi termini di amianto mai bonificato nel quarto di Gruppo di Torre Valdaliga Sud. “Perché Torre sud ha 4 camini? – esordisce – Uno per ogni generatore di vapore a recupero! E il quarto? Quello più alto? Beh quello è del vecchio 4° gruppo. E a che serve ora il 4° gruppo? Beh Tirreno Pover ha provato in tutti i modi a riconvertirlo a carbone aveva anche i progetti. Ma mica aveva i soldi come ha fatto Enel per comprare pagine intere dei quotidiani nazionali, se no mica si chiamava Pover! Tirreno Pover ha un impegno con il comune per demolire il 4° gruppo, perché? Perché la coibentazione della caldaia e le tubazioni della sala macchine sono imbottite di amianto. Perfino a noi che ci lavoriamo è zona interdetta, eppure ci abbiamo passati i giorni e le notti su di esso. E perché non è stato ancora demolito? E che ne so io, mica faccio il politico! E i sindacati? I sindacati hanno scritto nomi e numeri di tutti quelli che sono morti per aver ingerito fibre di amianto, credo oltre 50 civitavecchiesi? Davvero? Si! E perché non lo dicono? E’ chiaro perché se no i proprietari di Torre Sud licenziano. E invece cosa hanno fatto a noi 5 il 19 dicembre?”.

Tarallo accusa poi l’azienda sanitaria locale. “Cosa dice la Asl? Che è stato messo in sicurezza, una mano di vernice bianca e l’amianto non fa più male! E quando dopo tutto questo tempo le coibentazioni cedono cosa succede? Che le briciole, ma non sapete quanto è piccola e invisibile una fibra che causa la morte ai polmoni per asbestosi, voleranno per tutta Civitavecchia. E chi rischia di più? Ma sicuramente i miei colleghi di Torre Sud e Torre Nord”.

Quindi aggiunge un’altra denuncia sconvolgente: “Ci sono una quindicina di persone di Torre Sud a cui hanno trovato l’amianto nei polmoni che sono ancora vivi (ciò dipende da come gli si sposta la fibra nel polmone (e non è operabile). C’era un mio collega di Tolfa che quando la Asl di Cv sosteneva che a Torre Sud non c’era amianto voleva portargliene un blocco sulla scrivania. L’hanno fermato! Mariuccio il poeta che ora non c’è più”.

Inevitabile chiedersi quanto c’è di vero nelle sue parole e auspicare quanto prima risposte e chiarezza da parte di tutti coloro che sono stati chiamati in causa. Oppure, anche questa volta, si preferirà restare in silenzio?