In ritardo gli stipendi dei dipendenti Helyos, Giannini: “Colpa dei salvatori della Patria”

CIVITAVECCHIA – Grave ritardo nell’erogazione degli stipendi di dicembre per i dipendenti della Helyos, la ditta che si è aggiudicata l’appalto di pulizia e guardiania del Comune.
Lo denuncia l’ex Consigliere comunale Stefano Giannini che non risparmia nuove critiche ai consiglieri che hanno votato la sfiducia all’ex Sindaco Pietro Tidei. “Da quando sedicenti ‘salvatori’ della Patria hanno fatto cadere la Giunta – afferma Giannini – non esiste più alcun controllo che possa garantire né il perseguimento dello sviluppo della città, né tantomeno la tutela delle fasce più deboli. Esempio emblematico, questa volta, è il drastico taglio degli stipendi senza alcuna motivazione ufficiale, visto che non esiste ad oggi alcuna traccia delle buste paga negli uffici comunali. Stipendi che ammontano a circa 700 euro (cifra purtroppo già bassa), stavolta sono scesi anche a 140 euro. Se un tempo rappresentanti dell’Amministrazione vigilavano su simili accadimenti, ora i lavoratori sono totalmente scoperti ed a tratti orfani dei Sindacati, forse non incisivi come negli anni passati. È per questo che faccio appello al Commissario Prefettizio, affinché siano ristabiliti trasparenza, giustizia ed ordine all’interno dell’azienda. In seconda istanza – conclude Giannini – l’appello lo rivolgo alle sigle sindacali, chiedendo un controllo più stringente sulla ditta ed una difesa decisamente più concreta dei diritti dei dipendenti, partendo proprio dallo stipendio di questo mese e dalle relative buste paga”.