Il Porto di Civitavecchia all’esame del Fruit Logistic a Berlino

CIVITAVECCHIA – Il Porto di Civitavecchia all’esame del Fruit Logistic, in corso di svolgimento a Berlino. La delegazione laziale, composta da rappresentanti istituzionali, imprenditoriali e lavorativi, è formata da rappresentanza dell’AdSP M.T.C.S. nelle persone del Segretario Generale Dott.ssa Roberta Macii e del Dott.Lupi, dai rappresentanti della C.F.F.T. il Dott. Clerkx e il Dott. Rossi, della C.I.L.P. Sig. Massimo Soppelsa ed Enrico Luciani, Presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia.

“E’ una missione di filiera utile affinché il nostro Porto possa cogliere appieno le opportunità offerte dai traffici della frutta e del fresco in generale – afferma Luciani – Sono profondamente convinto che la visita determinerà un follow-up specifico e mirato, soprattutto perché questa volta, oltre al coinvolgimento dell’imprenditoria di settore maggiormente interessata, è presente anche il sottoscritto quale rappresentante dell’efficiente Pool di manodopera ex art.17. Finalmente stiamo ragionando come un unico sistema in cui ognuno di noi ha un proprio ruolo, ma che insieme abbiamo gettato le basi per il rilancio delle attività commerciali del porto di Civitavecchia. Importantissimi in tal senso sono stati gli incontri con numerosi clienti nazionali ed internazionali, tra i quali ovviamente Chiquita, che anche e soprattutto grazie alle nostre rassicurazioni vogliono seriamente creare le condizioni affinché il nostro porto diventi realmente uno tra i più importanti hub della frutta del mondo, e non solo in import. Infatti si sono svolti anche colloqui molto proficui con la dirigenza del CAR, nella persona del Dott. Pallottini. Insieme stiamo creando un’idea di filiera virtuosa che comprende il Porto, il CAR e finalmente anche l’Interporto che, grazie al lungimirante acquisto da parte della C.F.F.T. si è finalmente liberato da alcuni personaggi ‘ambigui’. E soprattutto tutti gli attori convenuti hanno capito l’importanza e del ruolo dei portuali come vero valore aggiunto per l’efficienza dell’intera catena logistica.

“Si stanno quindi gettando le basi per un futuro di rilancio e di lavoro non solo per Civitavecchia ma per l’intero territorio – conclude Luciani – La missione non terminerà quindi solo con buone intenzioni ma favorirà ulteriori incrementi dell’interscambio commerciale fra il nostro Porto ed il resto del mondo”.