Il popolo del referendum in fermento

referendum nucleareCIVITAVECCHIA – Appuntamento giovedì 9 giugno alle ore 17.00 in Piazza Cavour a Tarquinia per un’iniziativa tutta dedicata al prossimo referendum: il movimento “No Coke” alto Lazio, promotore della giornata, anticipa alcune delle motivazioni per votare quattro sì il prossimo 12 e 13 giungo, motivazioni che verranno articolate nel corso dell’iniziativa: “E’ un voto che può porre alcuni limiti a un modello di sviluppo insostenibile, a un potere politico che calpesta giustizia e democrazia. Un successo dei Sì al referendum costringerebbe la politica a fare i conti con la volontà dei cittadini”. Alla giornata aderiscono i comitati referendari dei tre referendum per i quattro Sì e parteciperanno molti dei membri delle associazioni e comitati del territorio: da “Italia Nostra” a “Forum Ambientalista”, dal “Coordinamento Antinucleare salute ambiente energia” a “Greenpeace”, fino al “Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua”. Ma le iniziative per il referendum non si fermano e, di pari passo con le moltissime organizzate lo scorso weekend in tutta Italia, popolano tutto l’Alto Lazio: nella notte di domenica 5 giugno ad esempio, i vicoli di Anguillara sono stati animati da un bellissimo percorso artistico itinerante promosso dal comitato “2 Sì all’Acqua Bene Comune”: a ritmo dello slogan “Acqua Pubblica! Acqua corrente!”, gli spettatori/turisti sono stati trasportati in una surreale “visita guidatissima” per Anguillara, eletta per l’occasione città dell’acqua: nel loro percorso hanno visto statue di santi animarsi, l’Ulisse dantesco sfuggire al naufragio, Giuseppe Garibaldi proporre acqua pubblica al posto della Rocchetta, e Carlo Magno raccontare e poi rinnegare le leggende che lo vogliono fantasma del lago. Un’iniziativa originale e di grande qualità, che ha unito una sorprendente qualità artistica degli attori e performer- tutti coinvolti gratuitamente – a una forma di happening di grande urgenza sociale.
E intanto si susseguono gli appelli al voto in vista della consultazione del 12 e 13 giugno. Dopo quello del Popolo delle Città arriva oggi quello di Futuro e Libertà Civitavecchia, che invita tutti gli elettori a recarsi alle urne. “Lo strumento referendario è uno dei migliori strumenti di espressione del popolo, troppo spesso bistrattato da chi viene ‘nominato in Parlamento – afferma a nome del partito Stefano Schiavi – E’ dunque importante, specie su questi 4 quesiti referendari, esprimere il proprio giudizio e dimostrare a chi sta nel Palazzo che la pacchia è finita e che gli elettori, come hanno già dimostrato la scorsa settimana, hanno un cervello e che sono loro che posseggono le chiavi di quel Palazzo non i “nominati”. Futuro e libertà ha lasciato libertà di scelta di voto ai propri iscritti e simpatizzanti ma sono in tanti, dentro Fli, che, come Stefano Schiavi, annunciano a livello personale quattro Sì nei quesiti che verranno proposti.