Il PD: “Grave la presunta trattativa privata tra Mecozzi, La Rosa e l’Enel”

CIVITAVECCHIA – “Riteniamo gravissimo quanto riferito dalla Consigliera Fabiana Attig durante la seduta consiliare di Bilancio, rispetto presunti accordi e ridiscussioni di convenzione in via privata tra Enel e i consiglieri Mecozzi e La Rosa, esautorando del tutto sia il Consiglio Comunale sia la Commissione consigliare competente”.

Lo dichiara in una nota il circolo cittadino del Partito Democratico. “Non solo i Consiglieri di opposizione – prosegue la nota – come del resto ha fatto il Capogruppo del PD Marco Piendibene, ma anche quelli di maggioranza dovrebbero esigere immediata chiarezza, su un tema peraltro fin troppo sensibile sotto l’aspetto ambientale, tale da rendere ineludibile il coinvolgimento della città e dei suoi rappresentanti istituzionali. Ci chiediamo, quindi, se esista questa trattativa condotta privatamente da parte di consiglieri comunali a nome della collettività e se questa sia l’ennesimo baratto al ribasso dei famosi 300mln. Se fosse realtà ci troveremmo davanti ad un atto grave e lesivo per il futuro della città. Che il Sindaco convochi immediatamente un Consiglio Comunale e che chi ha lavorato all’ombra della ciminiera esca immediatamente allo scoperto e riferisca in Consiglio”.

Sulla stessa linea anche la sezione locale di Potere al Popolo:  “Ci aspettiamo che il sindaco Tedesco faccia immediatamente chiarezza rispetto alle gravissime accuse che la consigliera di maggioranza Fabiana Attig ha lanciato ieri nei confronti dei suoi colleghi Mecozzi e La Rosa durante i lavori del consiglio comunale. Pare infatti che in certi ambienti cittadini non sia ancora del tutto chiaro che in una città come Civitavecchia nessuno deve più permettersi di portare avanti trattative personali con l’Enel. Speriamo dunque che la cosa venga immediatamente smentita dal Sindaco e dai diretti interessati. Se così non fosse ci troveremmo di fronte all’ennesimo, ingiustificabile e spregevole tentativo di mercificare, per fini puramente personali, la salute, l’ambiente, il diritto al buon lavoro e la dignità della nostra città”. 

 
Se la notizia fosse confermata e non smentita, il messaggio da parte nostra ai due spregiudicati consiglieri comunali sarebbe uno soltanto: non osate!