CIVITAVECCHIA – Il Movimento Cinque Stelle chiude la porta ad una alleanza con Sel. L’invito ad un accordo elettorale formalizzato ieri dalla segreteria di Sinistra Ecologia e Libertà non trova breccia infatti nei grillini locali che, pur non escludendo possibilità di dialogo e aperture, declinano pubblicamente e chiaramente la proposta.
“Il Movimento 5 Stelle di Civitavecchia ringrazia Sel per la richiesta d’incontro – si legge nella nota stampa diramata dal M5S -Riteniamo fondamentale cambiare rotta rispetto alle ultime amministrazioni che hanno governato la città, cominciando da interlocutori diversi da quelli che hanno dominato lo scenario politico di questo ultimo disastroso anno e mezzo di giunta.
Gli amic” di Sel, sapranno sicuramente che il MoVimento 5 stelle non fa coalizioni o accordi programmatici con altri partiti. Si intende operare un cambiamento soprattutto culturale per avere carattere di durabilità, in nome della coerenza e della trasparenza, non certo per atteggiamenti di alterigia o di inutile orgoglio. Dato che non siamo degli eremiti convinti portatori della verità è da mesi che stiamo cercando di intraprendere un discorso unitario assieme ai comitati e alle associazioni cittadine. È evidente, quindi, come sia discutibile addossarci una qualsiasi forma di responsabilità: ce la siamo presa da soli. Gli elementi d’innovazione politica dai quali non possiamo prescindere ci impongono questa assunzione di responsabilità insieme ai cittadini che ci sostengono, che chiedono e si aspettano una svolta radicale rispetto alla vecchia politica”.
I grillini riconoscono che molti punti programmatici evidenziano innegabili convergenze con Sel, ma “ci sentiamo in dovere verso i simpatizzanti del Movimento e l’elettorato tutto, di sottolineare una sostanziale differenza nell’intendere l’impegno politico: ‘sacrificio’ e ‘coraggio’ sono due termini che per noi si sposano con l’assunzione dell’impegno verso la città e i suoi cittadini. Staccare la spina ad un’amministrazione come quella passata, era soprattutto un dovere, piuttosto che un sacrificio o un atto di coraggio”.
E su questo terreno le polemiche con Sel non mancano. “Si parla di ‘acqua pubblica’, quando in 18 mesi non si è riusciti a convocare un consiglio comunale aperto (che comunque M5S e comitati hanno realizzato), né tantomeno a revocare la delibera di adesione ad Acea Ato2, che sempre movimento e comitati gli avevano proposto; ‘beni comuni’? Solo parole, noi non abbiamo notato dissenso sulla privatizzazione di Argo e Città Pulita, nemmeno un atto sulla creazione dell’azienda speciale al posto del carrozzone Hcs; ‘case popolari’? Su Torre d’Orlando di proprietà dell’Ater è stato fatto un progetto di ampliamento portuale e di contro sono nati progetti di social housing a S. Gordiano che tante proteste hanno scatenato. Si parla infine di ‘lavoro’ e ‘corretti e paritari rapporti con le grandi realtà industriali’: vogliamo parlare di atteggiamento sull’Enel, con 26 milioni di euro messi a bilancio dopo il rinnovo dell’Aia, o sul porto?”.
“Il M5S – concludono i grillini – è aperto al dialogo con chiunque voglia lavorare per una città vivibile ma senza protagonismi, alleanze o coalizioni, senza politici di professione, conflitti d’interesse, ma con una generazione di amministratori onesta, coerente e trasparente, animata da una volontà di azione diversa rispetto ai protagonisti di ieri”.