CIVITAVECCHIA – Il Movimento Cinque Stelle boccia il Piano dei porti e delle coste del Lazio presentato la scorsa settimana dalla Governatrice Polverini, condannando quello che definisce “il continuo tentativo di cementificare il litorale Civitavecchiese più di quanto non sia stato fatto negli anni passati”.
“In particolare – affermano i grillini locali – l’auspicata pianificazione sostenibile delle aree ritenute strategiche, che per Civitavecchia riguarda anche il territorio della Frasca, del Presidente della Regione Lazio sono l’ennesimo danno ambientale nei confronti di una città già massacrata dal cemento e dal carbone. La Frasca, in particolare, si distingue per la sua biodiversità e i tesori archeologici che contiene, pertanto la rinascita di Civitavecchia deve partire proprio dalla rivalutazione del territorio in termini di turismo e ambiente piuttosto che dalla sua distruzione. Da notare che Civitavecchia rischia di perdere l’ultimo tratto incontaminato della sua costa, condizione assurda visti i quasi venti km di costa che possiede e che già ospitano un porto, un porticciolo turistico e le banchine per il trasporto del carbone. La piattaforma logistica e le cosiddette ‘autostrade del mare’, sono semplicemente la via per la privazione del territorio ai danni dei cittadini di Civitavecchia e l’aumento di inquinamento atmosferico a causa dei mezzi gommati e dell’aumento del traffico navale”.
Secondo il Movimento Cinque Stelle “la questione del lavoro non può essere per l’ennesima volta la chiave di ricatto per i cittadini, specie dopo aver ulteriormente penalizzato i loro stipendi con l’aumento dell’addizionale Irpef e del bollo auto”.
“Se la giunta regionale continua per questa strada – conclude – a suo tempo contestata dall’ex ministro Galan, noi non potremo non notare la strana coincidenza che ha voluto l’abbattimento dei più di 2000 alberi alla frasca fatta poi passare come un ‘intervento sanitario’ proprio dopo il suo insediamento”.
Il Movimento Cinque Stelle annuncia che darà il suo appoggio a tutte le associazioni che si batteranno a favore della Frasca e del litorale Civitavecchiese, compreso il Forum Ambientalista e Italia Nostra che hanno già proposto un progetto di riqualificazione nel gennaio 2010 e invita tutti i Civitavecchiesi “a dare un Nn deciso a chi li vuole privare dell’ultimo tratto di mare incontaminato ancora a loro disposizione”.