“Il meteorite caduto in Russia? Un caso raro”

CIVITAVECCHIA – Nella serata di venerdì 15 febbraio 2013, l’asteroide DA14 è stato in transito a circa 25.000 Km dalla Terra cioè ad una distanza inferiore a quella dei satelliti geostazionari, quindi ben dentro l’orbita lunare (la Luna si trova mediamente a 400.000 Km). Ne commentano la notizia gli astrofili di Civitavecchia. “Il diametro dell’asteroide è stimato in circa 50 – 100 metri quindi ben superiore al meteroite caduto sui cieli del Caucaso in Russia che purtroppo ha causato centinaia di feriti – afferma il Presidente dell’Associazione Astrofili Civitavecchiese, Carlo Rossi – Le agenzie astronomiche hanno escluso qualsiasi collegamento fra il meteorite caduto in Russia ed il DA14. L’asteroide è stato scoperto dall’osservatorio astronomico dell’isola spagnola di Maiorca ed in merito bisogna specificare che asteroidi più piccoli tipo quello caduto in Russia sono di difficilissima individuazione a causa del diametro di soli pochi metri e soprattutto della loro luminosità molto scarsa. Solo pochi telescopi al mondo tipo quello del MPC sono stati costruiti appositamente per studiare ed individuare gli asteroidi. L’astronomia è relegata a scienza minore e confinata in zone estreme del pianeta a causa dell’inquinamento luminoso; di telescopi dedicati ne servirebbero moltissimi al fine di allertare le pubbliche autorità per evitare possibili impatti di asteroidi tipo ‘Amor’ (in verità questi asteroidi possono avere altri piccoli asteroidi in orbita attorno ad essi). Quindi va potenziata la rete degli osservatori astronomici in tutto il mondo e ridotto drasticamente l’inquinamento luminoso (i provvedimenti del Governo prima previsti sono stati annullati! circolava la notizia che le città sarebbero rimaste al buio!!). Se il meteroite russo fosse caduto (o dissolto), come spesso avviene in zone desertiche o negli oceani, non sarebbe successo nulla. La probabilità di caduta su centri abitati è remota – conclude Carlo Rossi – e forse è la prima volta che accade”.